Nell'aprile del 1847 giunse a Ponza lo storico e pittore Pasquale Mattei, di Formia, sbarcando dal piccolo naviglio di Padron Silverio.
Durante la sua permanenza nell'isola, Mattei incontrò, Giovanni, un vecchio di 108 anni, in ottima salute tanto che, ogni giorno, si recava dalla sua casa al Borgo Sant'Antonio fino alla chiesa sostenuto solo da un bastone.
Il centenario raccontò di appartenere ad una delle famiglie che da Ischia vennero a colonizzare Ponza.
Andando per mare, Mattei, incontrò anche le "le rivendugliole e incettatrici di pesce", donne che andavano a mercanteggiare a bordo delle tartanelle tra Ponza e Palmarola.
Quando arrivò nel villaggio di Le Forna, gli abitanti di quella parte dell'isola osservarono il "forestiero" Mattei mentre disegnava e raccoglieva rocce, un pò impauriti, si tennero a distanza di sicurezza.
Una sera, Mattei cercò di entrare nella chiesa di Le Forna dove si stava celebrando un matrimonio ma gli sposi, accortosi della sua presenza, chiesero al parroco di rinviare lo sposalizio e le persone presenti corsero a rinchiudersi in casa.
Mattei fu scambiato per uno stregone e manco a farlo apposta, quella notte, imperversò un temporale.
Ma il parroco non fu da meno...aveva scambiato il "forestiero" per un incaricato mandato dal governo a Ponza per aumentare le tasse.
Attraverso i disegni del Mattei possiamo vedere Ponza com'era nell'Ottocento paesaggisticamente ma anche scene di vita (le pescivendole) e personaggi (Giovanni, il centenario).
I disegni e gli appunti del Mattei sono raccolti nella monografia "L'arcipelago Ponziano.Memorie Storiche-Artistiche" pubblicato nel 1857.
Ecco qualche disegno...
La grotta del Grano
Il Foro Borbonico
Il Borgo Sant'Antonio visto dalla Dragonara
La rampa gradonata, la chiesa della SS.Trinità e gli uffici del Governatore
La fidanzata del Grano
La batteria Leopoldo, si vedono una chiesa, un faro e una tomba
Il vecchio centenario Giovanni
La torre Farnese
La necropoli
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