Lo racconta molto bene Annamaria Lilla Mariotti nel suo libro Fari.
Ecco cosa scrive, a pag. 170, del Faro della Madonna:
Il vecchio faro di Punta Madonna fu edificato nel 1858: era costituito da una torre pentagonale con una lanterna poligonale illuminata elettricamente, capace di una portata di 15 miglia. In caso di mancanza della corrente elettrica entrava in funzione una lampada a 6 becchi ad acetilene che veniva alimentata a mano dai faristi. Nel 1954, a seguito del crollo di una cisterna posta al di sotto del faro, tutta la struttura fu dichiarata pericolante e i guardiani che vi abitavano vennero allontanati.
Il faro rimase comunque in funzione e nel 1957 il Genio Civile decise di fare dei tentativi di consolidamento, che si dimostrarono però insufficienti per recuperare la struttura. Nel 1958 iniziarono dunque i lavori per la costruzione di un nuovo faro a circa 30 metri dal precedente che venne demolito. Il nuovo faro entrò in servizio il 20 luglio 1959 e il 20 febbraio 1960 i guardiani, o fanalisti, come si chiamano in Italia, presero possesso dei nuovi alloggi adiacenti alla torre, dove abitano ancora oggi. Il nuovo faro ha una torre cilindrica bianca alta 8 metri,ma essendo costruito su un'alta falesia, risulta a 61 metri sul livello del mare. La sua ottica a luce fissa lancia tre lampi bianchi, seguiti da un 'eclisse di un secondo, e un quarto lampo bianco, seguito da un 'eclisse di otto secondi, a una distanza di 25 miglia.
Il Faro della Madonna
(Foto tratta dal libro Fari di Annamaria Lilla Mariotti)
Il faro della Madonna com'era un tempo
Altra foto del vecchio faro (Archivio fotografico di Giovanni Pacifico)
Il faro della Madonna dalla Batteria Leopoldo, oggi zona cimiteriale, in un disegno del Mattei, 1847
Il faro della Madonna all'alba
La luce del faro illumina l'alba...
(Foto di Rossano Di Loreto)
Grazie per aver inserito il mio articolo sul vostro sito fa sempre piacere essere citati. Belle foto
RispondiEliminaGrazie a lei!!! La seguo con piacere
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