Nella locandina degli eventi natalizi di Ponza ho letto con piacere che ci saranno visite guidate alla cisterna romana della Dragonara, un sito archeologico di notevole interesse.
E' una bellissima notizia e speriamo che sia possibile visitarla anche in estate....finora io non ci sono riuscita....
Qualche tempo fa ho letto che il Comune di Ponza pare sia interessato ad acquisire da un privato anche quella parte di terreno per accedere alla Grotta del Serpente, un'altra cisterna romana molto importante ma finora in preda all'incuria.
Forse qualcosa si muove....non voglio però illudermi ancora una volta....
Sul recupero dei Beni Archeologici ne scrivo da molto tempo....e non finirò mai....
Ma la Cisterna di Via Parata???
Nessuno ne parla.....vogliamo recuperarla???
La più grande cisterna romana dell'isola......chiamata anche Grotta o Palazzo di Pilato.
Un grande serbatoio d'acqua vicino al porto che riforniva anche le cisterne sottostanti e le navi di passaggio.
Ma non solo.....
Nel marzo 1771 sbarcarono a Ponza i forzati che vennero impiegati nella costruzione del porto, del palazzo del Governatore ed altro, lavori fortemente voluti dai Borboni. Furono alloggiati proprio nella grande cisterna di Via Parata.
Così scrive il Tricoli a tal proposito:"....trecento forzati ed altrettanto presidiari, che vennero ricoverati presso la grotta di Pilato, all'uopo ridotta a bagno....
La cisterna è stata utilizzata anche come rifugio antiaereo in tempo di guerra,
Da quel luogo è passata la storia....sicuramente all'interno ci sono tracce del passato dell'isola....
Mio nonno Salvatore Conte, contadino di Sopra i Conti, aveva una concessione grazie alla quale nella cisterna di Via Parata poteva fare il concime per i suoi terreni, a base di alghe marine, con l'aiuto dei coatti.
Di questa cisterna ho scritto molto in questo blog....qui qui e qui.
Boh! Speriamo....
Ponza dall'alto....proprio nella zona del porto c'è la grande cisterna di Via Parata
Il cartello che indica l'ubicazione della cisterna di Via Parata e la descrizione
Piantina della cisterna di Via Parata
In questa piantina del 1815 si vede bene la cisterna di Via Parata, proprio alle spalle delle costruzioni Borboniche
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