Sono
molti anni che non vado a Ponza d’inverno perché, purtroppo, non riesco
ad andare in quel periodo ma le persone che si sono recate in questi
ultimi anni, mi hanno descritto un quadro desolante.
Ponza,
d’inverno, è un’isola di fantasmi, un mortorio, negozi chiusi, per
strada non incontri nessuno, a parte qualche cane o gatto.
La
maggior parte dei ponzesi si è trasferita a Formia ma tra poco, in
primavera, sarà un pullulare di persone che biancheggiano, riassettano
le loro case da affittare ai turisti che vengono nella nostra amata
isola.
I negozi riapriranno e per fare la spesa sembrerà di entrare in una gioielleria perché tutto costa molto più che altrove.
Ormai
molti ponzesi lavorano solo i tre mesi estivi, sono quasi spariti i
mestieri dei nostri nonni come il contadino e il pescatore, si sa
rendono poco…..ed ecco spuntare barcaioli,ristoratori, affittacamere
improvvisati.
Ormai
il lavoro dei ponzesi ruota solo ed esclusivamente intorno al turismo
ma non si fa niente per prolungare la cosiddetta “ stagione “.
Tutto questo benessere economico ha portato all’individualismo.
Non c’è più collettività e altruismo mentre nel passato, quando il ponzese era povero, c’era molta solidarietà.
Ora tra di loro non corre buon sangue, c’è molta invidia, prevalgono i propri interessi su quelli altrui.
L’isola,
purtroppo, è intesa soltanto come fonte di guadagno, da sfruttare
all’inverosimile, non un luogo da amare, da salvaguardare, per noi e per
le nuove generazioni.
Anonimo il 23/03/08 alle 15:22 via WEB
RispondiEliminaAuguri per una serena e felice Pasqua...
Kemper Boyd
Anonimo il 09/04/08 alle 19:31 via WEB
Mia cara Francesca comlimenti,sono davvero contenta che tu sia riuscita in qualche modo a ricostruire quella memoria storica per noi così importante sia per l'amore che abbiamo per la nostra isola che per quello che riguarda le origini della nostra famiglia, spero di inviarti presto delle foto fatte da me baci
Anonimo il 24/10/08 alle 22:04 via WEB
Il problema di Ponza, secondo me, è la mentalità dei Ponzesi. Mentalità napoletana, senza commenti. D'altronde le origini vengono da lì. Un peccato, un patrimonio simile, sprecato.