sabato 23 novembre 2013

Recupero di beni archeologici ??? Un'utopia

Speravo tanto, quest'anno, prima di andare a Ponza, di poter, finalmente, visitare la cisterna della Dragonara, di cui i giornali e la televisione davano per imminente l'apertura.
Una vera delusione!!!
Io che sono appassionata della storia di Ponza, fin da quando era piccola, ero veramente contenta dell'evento infatti ne ho già scritto in questo blog.
Niente da fare.......
Il luogo era senza porta e davanti all'ingresso tante erbacce.....
Impraticabile......
Un altro sito archeologico a cui tengo molto, di cui ho scritto tanto in altri post, è la grande cisterna di Via Parata, anticamente chiamata anche Palazzo di Pilato, che è posizionata proprio dietro casa mia.
Non ci sono mai entrata e non la conosco se non attraverso le foto, le mappe o i racconti di persone che si rifugiavano in caso di allarme aereo durante la seconda guerra mondiale.
Impossibile entrarci...addirittura ci sono costruzioni abusive all'interno....
Ma possibile che non interessi a nessuno recuperarla???
Eppure è raccontata in molti libri.......
Tanto per citarne qualcuno......
Il Tricoli nella Monografia per le isole del Gruppo Ponziano, del 1855, così descrive la cisterna di via Parata o del Bagno:
"Sono due grotte incavate l'una sopra l'altra nel masso del colle, di palmi 300 lunga, e 200 larga ognuna, le volte sostenute da piloni sovrapposti ai primi, formano ciascuna di esse otto spaziose navate; è magnifico il cavamento, avendo la volta di mezzo massiccia non più di palmi 15.
La inferiore anticamente per tradizione, come ci dice ancora Pacichelli, era chiamata grotta di Pilato. Ora i due terzi sono ridotti a prigione con quattro fori nella volta."
Così scrive Giovanni Maria De Rossi in "Ponza, Palmarola, Zannone" :
"Nella grande cisterna, ubicata oggi in via Parata, fu ricavato l'alloggio per i forzati, con la creazione ed il ripristino delle antiche prese di luce e aria, al fine di rendere meno disagevole il soggiorno.
Nella pianta di Winspeare si dice espressamente "quartiere per i forzati coi suoi lucernaj". 
A quanto pare la storia di Ponza passa pure da lì.....
I trecento di Pisacane erano rinchiusi in quel Bagno penale.
Per quanto riguarda le cattive condizioni in cui versano le cisterne di Ponza scrive così Carla M. Amici  nel libro "Le isole Pontine attraverso i tempi":
"Attualmente la maggior parte delle cisterne è in cattivo stato di conservazione per i cedimenti della roccia; alcune inoltre, in mancanza di precisi vincoli archeologici, vengono utilizzate come scarico di immondizie o adatte a abitazione murandone le aperture e approfondendone i vani praticabili."
Ma come si fa a distruggere delle opere così imponenti solo in virtù di allargare qualche camera o costruirsi un bagno in nome del dio denaro???
Perchè è quello che si è fatto finora a Ponza e si continua a fare......forse proprio in questi giorni.....
Alla faccia della legalità.......

In questa foto la piantina della cisterna di via Parata

  In giallo i pozzi di luce e di presa d'acqua; in marrone le strutture moderne, elevate per ricavare vani abitabili a ridosso della cisterna; in verde le murature antiche di rinforzo, messe in opera in periodi differenti. (Dal libro "Le isole Pontine attraverso i tempi")


Cisterna in via Parata. Pozzo di luce verticale. In evidenza le pedarole di servizio per la manutenzione.


Cisterna di via Parata. Lato sud-est. Particolare del restauro in opera laterizia.


Cisterna in via Parata. Lato nord- ovest. Fodera in opera reticolata, visibile il rivestimento in cocciopesto.
(Le foto sono tratte dal libro "Le isole Pontine attraverso i tempi")

martedì 19 novembre 2013

Le scale a...Ponza

A Ponza ci sono tante scalinate che però dopo la fatica di salirle ti regalano sempre un'emozione...
Un pò di foto di questi anni...


Queste scale portano sulla Dragonara




Queste portano ad una casa in via Madonna...notare il cancello particolare...



Una scala azzurra che porta ad una casa sugli Scotti...sembra una scala che porta al cielo




Scala azzurra nella mia casa ponzese un pò "marinara"



Scale che portano agli Scotti di Sopra



Scale che portano al ristorante "Monte Guardia" sugli Scotti



Scale che portano ad una casa a Le Forna zona "Montagnella"




Scale  che portano sugli Scotti



Scale a Cala Feola

"Bisogna salire molto in alto per vedere molto lontano"
Constantin Brancusi

domenica 17 novembre 2013

Ponza antica # 9

Sant'Antonio com'era un tempo.....
Ed ora un tuffo nel passato.......
Il Tricoli nella Monografia per le isole del gruppo Ponziano scrive:
"Nella medesima spiaggia è piantato questo vasto monumento tutto di mattoni, marmi o fabbrica reticolata, ed era in tre comprese, la prima un rettangolo, attualmente coverta dalla fabbrica del Parroco Vitiello, la seconda sferica con vasta vasca per accumulare l'acqua sorgiva delle Forna per uso delle sacre obluzioni, ed in ultimo un esagono. Lo stucco lucido è gremito di vario dipinto, coi pezzi di colonna, capitelli, ed altri intagli su marmi. Gli affreschi, e bassi rilievi simbolici tra i rottami, indicano che il tempio era dedicato ai cennati Dioscuri, anche perchè non è presumibile, che i Ponzesi avessero trascurato il culto a tali protettori marini.
Vi fu sostituito S. Antuono dai marinari, finchè i barbari lo diroccarono."
 Quando arrivarono i coloni ischitani, nel Santuario esagonale, posero l'immagine di Sant'Antonio e quindi quella località prese il nome di  Sant'Antuono.
Nel 1858 iniziarono i lavori di costruzione per la chiesa di Sant'Antuono ma furono interrotti due anni dopo e non ripresero più.




Sulla spiaggia ci sono cumuli di sabbia........ci sono poche case.....Nella parte sovrastante si vede la via Nuova                                                                                                     
        
Spiaggia di Sant'Antonio.....manca il palazzo Martinelli ed altre case.Alcune barche sono tirate a secco sulla spiaggia. Nelle grotte prima del tunnel che porta a Giancos abitavano i miei antenati (trisavoli) Evangelista Feola e Gabriella Conte. Ebbero 10 figli, sette femmine e tre maschi. Evangelista Feola morì all'età di 104 anni così raccontava nonno Peppino.                                                                                                                                   

Sempre Sant'Antonio....si vede la scalinata che porta in via Galano oggi nascosta dall'edificio che ospita la banca........  la gente è radunata credo per la processione di San Silverio 
    
                                                                                                                    

Sant'Antonio........cumuli di sabbia......Si riconoscono il caseggiato dove c'è ora il bar Panoramica.....casa Parisi......e le abitazioni di Salita Croce      
                                                                                                                                               

Le foto antiche fanno parte dell'archivio di Giovanni Pacifico instancabile ricercatore di immagini del passato di Ponza                                                                                                                                                    
Le fotografie possono raggiungere l'eternità attraverso il momento                                                 Henri Cartier - Bresson                                                                                                                                               

venerdì 15 novembre 2013

I gatti di Ponza

In giro per Ponza ci sono dei bei gatti......
Ne  ho fotografato qualcuno


Gatto curioso......è dietro il vetro di casa...in via Panoramica



Gattino dal pelo rossastro ....l'altro gatto lo guarda da dietro il vetro......



Gattone che fa la guardia alla porta di casa......in via Chiaia di Luna



Gatto in Salita Croce



Gatto in via Madonna....
Ma come dorme!!!

Molti animali hanno una loro costellazione che brilla nel cielo di notte.
I gatti no.
Ai gatti bastano i loro occhi lucenti per illuminare il cammino.
Mary S. Emilson

mercoledì 13 novembre 2013

Luoghi nascosti

Ci sono dei posti, a Ponza, luoghi nascosti che non tutti conoscono.....bisogna cercarli.....
Io ne ho fotografato qualcuno.....
Estate 2013


Scotti di Basso...una finestra sul porto



Scotti di Sopra....una stradina



La stradina che scende da sopra la Panoramica attraversa Salita Croce e porta giù a Sant'Antonio



Salita Croce



Angolo in via Dragonara




Angolo in via Madonna



Stradina che collega via Madonna con il piazzale della chiesa



Via dietro la chiesa...
La casa rosa con gli archi è la palazzina di Gambardella citata anche dal Tricoli.....a sinistra l'Asilo Infantile "Ciro Piro"


Spiaggia di Santa Maria, vicino alla Pensione Silvia, su questo muretto c'è l'immagine di San Silverio in un contesto molto originale

I segreti più impenetrabili sono nascosti in bella vista
Dan Brown
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...