Maria Conte, ponzese doc ma da una vita a Padova, scomparsa lo scorso gennaio, qualche anno fa mi inviò questo suo ricordo:
"Il tuo Frammento ha risvegliato, nella mia mente, un ricordo dolcissimo della mia adolescenza, nell'isola.
Il 3 maggio, la Chiesa celebra l'Esaltazione della Croce. In tal giorno, era usanza aprire le varie cappelline, dedicate alla Croce Santa.
Nei giorni precedenti, le famiglie, che ne curavano la pulizia, e ne conservavano il culto, le biancheggiavano e le adornavano con fiori e ceri. Se possibile, ci mettevano qualche sedia, in attesa della visita dei fedeli. In ispecie, Nonne e Mamme ne visitavano più di una, sostando per una preghiera e per un canto.
Noi ragazzi, in questa giornata primaverile, di solito splendida, seguivamo volentieri gli adulti nel pellegrinaggio.
Per prima, ci si soffermava a quella in piazza centrale, di fronte all'albergo della nostra cara Clorinda Conte; poi, ci si spostava a quella della Dragonara, vicino alla casa dei Ferraiuolo, nonni dell'ex sindaco ; infine a quella, sopra S. Antonio, che domina il panorama mozzafiato del porto, la "bomboniera" come mi piace chiamarla.
Un'altra era a S.Maria, un'altra ancora sopra i Conti.
Si camminava volentieri, su e giù; si pregava con gli adulti; si cantava, se ricordo bene: "Evviva la Croce, la Croce evviva; evviva la Croce e Chi la portò.."
Noi .eravamo felici anche di questo.."
Mi piace ricordarla
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