Della chiesetta dedicata alla Madonna della Civita ne ho già scritto in altri post (Link1 Link2), quest'anno però sono sessant'anni che è stata costruita.
Fu fortemente voluta, questa chiesetta, da Monsignor Luigi Dies e fu costruita sugli Scotti, in località Fontana, sul terreno donato dalla famiglia di Costantino Tagliamonte.
E' una chiesetta carinissima in mezzo al verde, c'è un pozzo per l'acqua, nella piccola sacrestia c'è ancora il letto di Monsignore ed in una campana di vetro c'è una statuetta della Madonna con il Bambino.
Ogni 21 luglio c'è una suggestiva processione, con il quadro raffigurante la Madonna della Civita, tra i viottoli di campagna ed è seguita da gente che arriva da ogni parte dell'isola.
Il culto di questa Madonna però è secolare perchè i ponzesi, un tempo, si recavano a Itri dove a 673 metri di altezza c'è il Santuario a Lei dedicato.
I ponzesi si recavano a Gaeta con piccoli gozzi e poi arrivavano al Santuario con le carrozzelle, chi addirittura ci andava a piedi per implorare qualche grazia o per ringraziare.
La chiesetta della Madonna della Civita imbandierata per la festa
La targa marmorea che ne ricorda la costruzione nel 1954
Il quadro della Madonna portato in processione
Dalla chiesetta il panorama che si vede......in lontananza Zannone
La chiesetta proprio alle pendici del Monte Guardia
Ancora in processione......
La campana di vetro con dentro la Madonna col Bambino
La processione della Madonna della Civita nel tempo.....
Madonna della Civita...1979
(La foto è dell'archivio fotografico di Giovanni Pacifico)
domenica 20 luglio 2014
mercoledì 16 luglio 2014
Chiaia di Luna....com'era....
Chiaia di Luna, spiaggia bellissima ma inaccessibile dell'isola di Ponza...si possono ammirare i tramonti più belli...
Questa foto è dell'estate 2013
Ma ora voglio proporre un pò di foto di Chiaia di Luna com'era un tempo...piena di vita...di gente....
(Le foto sono dell'archivio di Giovanni Pacifico)
Il tunnel romano che conduce alla spiaggia di Chiaia di Luna
Le foto dicono più delle parole......
Questa foto è dell'estate 2013
Ma ora voglio proporre un pò di foto di Chiaia di Luna com'era un tempo...piena di vita...di gente....
(Le foto sono dell'archivio di Giovanni Pacifico)
Il tunnel romano che conduce alla spiaggia di Chiaia di Luna
Le foto dicono più delle parole......
sabato 12 luglio 2014
La spiaggia della Caletta
Un tempo c'erano, a Ponza, tante spiagge.....raggiungibili a piedi....senza prendere la barca.
Oggi quelle spiagge situate in zona porto sono piene di barche o ci sono i pontili.
Fino all'età di sei anni, quando abitavo in Corso Pisacane, mia madre ci portava alla spiaggia di Sant'Antonio dove l'acqua era molto bassa e si trovavano delle conchiglie sottili e bianche. Ricordo che per non farci portare la sabbia su in casa ci faceva sciacquare i piedini alla fontanella che era accanto a dove c'è ora la profumeria "La Ginestra".
Quando siamo andati ad abitare sulla Parata la nostra spiaggia era la Caletta, dietro al porto, frequentata da tanti bambini....facevamo dei bellissimi castelli di sabbia.
Quanti hanno imparato a nuotare proprio alla spiaggia della Caletta.......anch'io.....
C'è da dire che in quel periodo arrivava solo la nave da Anzio al mattino e quella da Formia la sera, c'erano poche barche, alcune erano a remi.
Poi, purtroppo, tutto è cambiato, la Caletta non è stata più accessibile, l'hanno cementata ed è piena di barche.
E così i ponzesi hanno perso le spiagge di Sant'Antonio, Giancos, Santa Maria, La Caletta.
La Parata e Chiaia di Luna non sono accessibili....e ci tocca andare a Frontone (se non c'è pericolo pure lì)
Andare a fare un bagno in santa pace, senza prendere la barca, è un miraggio.
Dall'altra parte dell'isola, Le Forna, va meglio.....per ora....
Ma come abbiamo fatto a ridurci così........
La spiaggia della Caletta era dietro al Lanternino ed era protetta dalla scogliera
Proprio dietro questa scogliera c'era La Caletta
L'imboccatura della Caletta
Si fa il bagno alla Caletta......una vita fa....
La Caletta....qui si vede bene la spiaggia
La Caletta dietro al porto
(le foto in bianco e nero fanno parte dell'archivio fotografico di Giovanni Pacifico)
Oggi quelle spiagge situate in zona porto sono piene di barche o ci sono i pontili.
Fino all'età di sei anni, quando abitavo in Corso Pisacane, mia madre ci portava alla spiaggia di Sant'Antonio dove l'acqua era molto bassa e si trovavano delle conchiglie sottili e bianche. Ricordo che per non farci portare la sabbia su in casa ci faceva sciacquare i piedini alla fontanella che era accanto a dove c'è ora la profumeria "La Ginestra".
Quando siamo andati ad abitare sulla Parata la nostra spiaggia era la Caletta, dietro al porto, frequentata da tanti bambini....facevamo dei bellissimi castelli di sabbia.
Quanti hanno imparato a nuotare proprio alla spiaggia della Caletta.......anch'io.....
C'è da dire che in quel periodo arrivava solo la nave da Anzio al mattino e quella da Formia la sera, c'erano poche barche, alcune erano a remi.
Poi, purtroppo, tutto è cambiato, la Caletta non è stata più accessibile, l'hanno cementata ed è piena di barche.
E così i ponzesi hanno perso le spiagge di Sant'Antonio, Giancos, Santa Maria, La Caletta.
La Parata e Chiaia di Luna non sono accessibili....e ci tocca andare a Frontone (se non c'è pericolo pure lì)
Andare a fare un bagno in santa pace, senza prendere la barca, è un miraggio.
Dall'altra parte dell'isola, Le Forna, va meglio.....per ora....
Ma come abbiamo fatto a ridurci così........
La spiaggia della Caletta era dietro al Lanternino ed era protetta dalla scogliera
Proprio dietro questa scogliera c'era La Caletta
L'imboccatura della Caletta
Si fa il bagno alla Caletta......una vita fa....
La Caletta....qui si vede bene la spiaggia
La Caletta dietro al porto
(le foto in bianco e nero fanno parte dell'archivio fotografico di Giovanni Pacifico)
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giovedì 10 luglio 2014
L'infermeria borbonica di Ponza
Alle spalle della Chiesa di Ponza porto, i Borboni, realizzarono anche l'infermeria che consisteva in un grande caseggiato.
Con il tempo l'edificio ha perso lo scopo per cui è stato costruito, è stato acquisito dal Demanio e, per molti anni ha ospitato l'ordine religioso delle suore del Preziosissimo Sangue che dirigevano un orfanotrofio.
Le suore gestivano, in quei locali, anche l'asilo infantile, l'attuale "Ciro Piro" che noi bambini di quel tempo abbiamo frequentato.
L'ordine religioso ha lasciato l'edificio alla fine degli anni settanta e per un pò di tempo in quei locali si sono svolte diverse attività.
Ma poi, purtroppo, la struttura è finita nel degrado, era fatiscente, ed è stata acquisita dalla Guardia di Finanza per farne una caserma.
Ci sono voluti lavori di consolidamento e di ristrutturazione che sono durati un bel pò di tempo ma che hanno recuperato questo edificio storico.
La caserma è intitolata al Finanziere Antonio Serpe,del XVIII Battaglione, distintosi nel 1918, in Albania.
Bambini che frequentavano l'asilo infantile delle suore....anni 60....la religiosa è suor Violante
In questa foto si vede bene il caseggiato dell'infermeria borbonica
L'infermeria borbonica è sulla sinistra
Ecco i link della caserma storica della Guardia di Finanza di Ponza, ex infermeria borbonica, e del progetto di ristrutturazione....li trovo interessanti
La caserma storica della Guardia di Finanza di Ponza-ex infermeria borbonica
Progetto di ristrutturazione dell'ex infermeria borbonica
Con il tempo l'edificio ha perso lo scopo per cui è stato costruito, è stato acquisito dal Demanio e, per molti anni ha ospitato l'ordine religioso delle suore del Preziosissimo Sangue che dirigevano un orfanotrofio.
Le suore gestivano, in quei locali, anche l'asilo infantile, l'attuale "Ciro Piro" che noi bambini di quel tempo abbiamo frequentato.
L'ordine religioso ha lasciato l'edificio alla fine degli anni settanta e per un pò di tempo in quei locali si sono svolte diverse attività.
Ma poi, purtroppo, la struttura è finita nel degrado, era fatiscente, ed è stata acquisita dalla Guardia di Finanza per farne una caserma.
Ci sono voluti lavori di consolidamento e di ristrutturazione che sono durati un bel pò di tempo ma che hanno recuperato questo edificio storico.
La caserma è intitolata al Finanziere Antonio Serpe,del XVIII Battaglione, distintosi nel 1918, in Albania.
Bambini che frequentavano l'asilo infantile delle suore....anni 60....la religiosa è suor Violante
In questa foto si vede bene il caseggiato dell'infermeria borbonica
L'infermeria borbonica è sulla sinistra
Ecco i link della caserma storica della Guardia di Finanza di Ponza, ex infermeria borbonica, e del progetto di ristrutturazione....li trovo interessanti
La caserma storica della Guardia di Finanza di Ponza-ex infermeria borbonica
Progetto di ristrutturazione dell'ex infermeria borbonica
lunedì 7 luglio 2014
Cala Fonte.....un approdo naturale
Cala Fonte è un approdo naturale dove, un tempo, i pescatori della zona tiravano a secco le loro barche.
Avevano ricavato delle cavità nella roccia per custodire gli attrezzi da pesca.
E' un luogo bellissimo, raggiungibile anche via terra da una comoda strada, che io, pur essendo nata a Ponza, ho scoperto poco più di trent'anni fa.
Oggi Cala Fonte è un luogo molto gettonato dai turisti che vogliono fare il bagno o prendere il sole. Si trova nella parte settentrionale dell'isola, a Le Forna, precisamente nella zona di Calacaparra.
Dopo una mareggiata, mi sembra nel 2000, è crollata la parte superiore dello scoglio....è cambiato un pò il luogo....ma il fascino è immutato.
Cala Fonte com'è oggi......
Ancora Cala Fonte......in lontananza Palmarola
Il passaggio che porta dentro il piccolo approdo
E' l'ora del tramonto
Uno scorcio di Cala Fonte dall'alto.....
Cala Fonte com'era prima del crollo....
Cala Fonte com'era un tempo......
La roccia che sembra una faccia.....vicino Cala Fonte
Cala Fonte com'era .......
(Foto di Salvo Galano)
"Se vuoi costruire una barca, non radunare uomini per tagliare legna, dividere i compiti e impartire ordini, ma insegna loro la nostalgia per il mare vasto e infinito"
Antoine de Saint-Exupéry
Avevano ricavato delle cavità nella roccia per custodire gli attrezzi da pesca.
E' un luogo bellissimo, raggiungibile anche via terra da una comoda strada, che io, pur essendo nata a Ponza, ho scoperto poco più di trent'anni fa.
Oggi Cala Fonte è un luogo molto gettonato dai turisti che vogliono fare il bagno o prendere il sole. Si trova nella parte settentrionale dell'isola, a Le Forna, precisamente nella zona di Calacaparra.
Dopo una mareggiata, mi sembra nel 2000, è crollata la parte superiore dello scoglio....è cambiato un pò il luogo....ma il fascino è immutato.
Cala Fonte com'è oggi......
Ancora Cala Fonte......in lontananza Palmarola
Il passaggio che porta dentro il piccolo approdo
E' l'ora del tramonto
Uno scorcio di Cala Fonte dall'alto.....
Cala Fonte com'era prima del crollo....
Cala Fonte com'era un tempo......
La roccia che sembra una faccia.....vicino Cala Fonte
Cala Fonte com'era .......
(Foto di Salvo Galano)
"Se vuoi costruire una barca, non radunare uomini per tagliare legna, dividere i compiti e impartire ordini, ma insegna loro la nostalgia per il mare vasto e infinito"
Antoine de Saint-Exupéry
venerdì 4 luglio 2014
Ritorno all'isola....
Sono ritornata a Ponza, anche se solo per un giorno, poca gente ma sempre bellissima....
Un pò di foto dalla nave mentre era in avvicinamento all'isola.....
L'isola di Zannone....fa parte del Parco Nazionale del Circeo
L'isolotto di Gavi....in lontananza Palmarola...
Ancora Gavi....ma ecco Ponza....
L'isola di Ponza
Si vede bene il Monte Guardia
Il braccio di mare che separa Gavi da Ponza
L'Arco naturale
I Faraglioni della Madonna....il cimitero
Ci avviciniamo al porto...siamo pronti a scendere dalla nave....
Siamo in porto......le case colorate....la Torre dei Borboni...la Chiesa....quante barche....siamo a Ponza
Un pò di foto dalla nave mentre era in avvicinamento all'isola.....
L'isola di Zannone....fa parte del Parco Nazionale del Circeo
L'isolotto di Gavi....in lontananza Palmarola...
Ancora Gavi....ma ecco Ponza....
L'isola di Ponza
Si vede bene il Monte Guardia
Il braccio di mare che separa Gavi da Ponza
L'Arco naturale
I Faraglioni della Madonna....il cimitero
Ci avviciniamo al porto...siamo pronti a scendere dalla nave....
Siamo in porto......le case colorate....la Torre dei Borboni...la Chiesa....quante barche....siamo a Ponza
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