L’isola
di Ponza è ricca di testimonianze e di un patrimonio che non si trova
sempre alla luce del sole, è nascosto, ma non per questo da non
valorizzare…da scoprire….
Dei
tanti visitatori che affollano l’isola in estate, solo pochi sanno
dell’esistenza di necropoli…di cisterne romane…che versano nella totale
incuria.
La
necropoli del Bagno Vecchio, sugli Scotti, è veramente interessante e
ci si arriva percorrendo un sentiero che viene ripulito grazie a dei
volontari.
Qualche giorno fa ho visto su internet delle foto molto belle di questa necropoli.
Delle cisterne romane …stendiamo un velo pietoso…
Sono
ben documentate nei libri con tanto di cartine e foto….per ultimo Enzo
Bonifacio le descrive nel suo “Pontio.L’isola di Pilato” ma
difficilmente visitabili.
La
cisterna del Bagno, in via Parata, che nell’antichità era chiamata
Palazzo di Pilato è proprio dietro casa mia….mai vista….con costruzioni
abusive all’interno.
Quella della Dragonara idem….quella del Serpente così maestosa…solo per citarne alcune.
A Ponza c’è anche un Mitreo ma anche quello non è visitabile…bisogna vedere pure se esiste più….
Eppure quelli della Soprintendenza sanno della loro esistenza…possibile che non si possa fare qualcosa?
Non mi stancherò mai di dire che recuperare questo patrimonio potrebbe portare un turismo diverso….di livello…di qualità.
Ci
sono persone che quando vanno in un luogo cercano non solo il mare e il
divertimento ma anche la storia…poter visitare un museo.
E Ponza queste risorse potrebbe averle e potrebbe avere anche un turismo che non sia legato solo ai mesi estivi.
Anche
se sono fuori dall’isola (purtroppo) darò il mio supporto a qualsiasi
iniziativa che porti al recupero di questo patrimonio.
La foto della necropoli è di Filippo Conte