Quando
vado a Ponza non può mancare la visita al cimitero che però non resta
isolata ai miei cari ma praticamente lo giro tutto soffermandomi accanto
alle tombe di persone amiche o anche semplici conoscenti ( a Ponza ci
si conosce un po’ tutti).
Il
cimitero di Ponza è un luogo triste però con una vista mozzafiato
sull’isola…..qualche tempo fa qualcuno dal mare lo ha scambiato per un
villaggio turistico.
È
situato sulla collina della Madonna, sui resti di una villa imperiale e
nella parte più bassa, proprio sulle Grotte di Pilato, nell’ottocento,
c’era la Batteria Leopoldo che era posta per difendere l’imboccatura del
porto.
Quella
parte del cimitero, ancora oggi, si chiama “abbascio ‘a Battaria” e
proprio lì nella più antica cappella riposano i miei nonni materni,
Salvatore Conte e Assunta Mazzella ma anche il cappellano
dell’ergastolo di Santo Stefano, don Aniello Conte.
Ben più antico il sepolcreto Tricoli, del 1837,che è una grotta scavata nella roccia, dove riposa mio padre Ciro Iacono.
In questi giorni è vivo il pensiero per i nostri cari che non ci sono più….
“La vita dei morti è riposta nel ricordo dei vivi”
Marco Tullio Cicerone
Nella foto: Una piccola pianta di melograno proprio nel cimitero di Ponza…sotto gli spettacolari faraglioni della Madonna