Nei
locali del museo di Ponza, quest’anno, c’erano delle interessanti
mostre fotografiche…una dedicata allo skipper Jepson, mancato qualche
mese fa, e l’altra ai ponzesi in America…belle
Però
non trovo giusto che i reperti riguardanti l’affondamento del S.Lucia,
avvenuto il 24 luglio del 1943 nelle acque di Ventotene, siano relegati
in una stanza da tutt’altra parte…
Fino
all’anno scorso nemmeno sapevo che esistessero…eppure è una pagina di
storia, anche se triste, dell’isola che non va dimenticata…persero la
vita molti ponzesi…
Tutto
ciò che è stato raccolto è grazie alla pazienza, alla costanza,
all’amore di Mirella Romano che in quella tragedia perse suo padre.
Sarebbe
bello spostare il tutto nella parte del museo, dove sono ora le mostre
fotografiche, e far conoscere, rendere partecipi, chi visita Ponza anche
di questa storia.
Bisogna
sensibilizzare i ponzesi in quanto la memoria storica non va dispersa
ma valorizzata e chiedere un VERO museo come a Ventotene….
Ne l 1985 venne ritrovata una nave romana con un carico enorme di anfore…molte vennero portate in superficie,,,chissà dove sono…
Intorno a Ponza, come a Ventotene sicuramente ci sono relitti…era una rotta molto frequentata dagli antichi navigatori.
Si potrebbero trovare degli sponsor….
Pare che a Ventotene un imprenditore statunitense si sia offerto di sponsorizzare un museo archeologico subacqueo.
Le
navi, recentemente scoperte nei fondali dell’isola, si potranno
visualizzare attraverso un circuito di videocamere, che proietteranno le
immagini in una sala, così tutti potranno godere di questo spettacolo.
Un’idea bellissima!!!
Tornando a Ponza….
Si potrebbe realizzare, nel museo, anche una
sezione dedicata al mare, con gli attrezzi usati dai pescatori, in modo
da poter raccontare un mestiere che i ponzesi hanno svolto in tante
parti del mondo con grande abilità.
Non bisogna far finire tutto nell’oblio….