Oggi non si nasce più a Ponza e le donne, al momento del parto, si trasferiscono sul continente per far nascere i loro bambini in ospedale, con l’assistenza dovuta.
Tanto tempo fa, i bambini nascevano nelle loro case e le donne venivano aiutate dalle ostetriche locali, le mammane.
Io sono nata in una piccola casa sul corso Pisacane e mia madre aveva già due bambini ma con me ebbe dei problemi. Ci fu bisogno, urgentemente, di un medico e venne chiamato il dottor Martinelli che, per fortuna, non abitava lontano riuscendo così a salvare la vita alla mia mamma.
Mio padre, ogni tanto, per prendermi in giro mi diceva, che già alla mia nascita, aveva dovuto pagare trentamila lire, tanto si prese il dottore per il suo intervento.
Per quei tempi era una bella cifra!
Quante mamme di Ponza sono morte di parto ma anche tanti bambini non sono riusciti a sopravvivere ad un parto difficoltoso.
I tempi erano difficili…ora sono rose e fiori.
Siamo rimasti in pochi ad essere nati a Ponza, d'altra parte è giusto che una donna possa partorire in tutta sicurezza in ospedale.
In questa foto io sono in braccio a mia sorella Olimpia accanto mio fratello Peppino.
In una casa su quella loggia sono nata
(Estate 2016)
La scalinata che porta alla loggia della casa in cui sono nata
In questa foto io sono in braccio a mia sorella Olimpia accanto mio fratello Peppino.
In una casa su quella loggia sono nata
(Estate 2016)
La scalinata che porta alla loggia della casa in cui sono nata
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