Il cimitero di Ponza è il luogo della memoria della nostra isola dove riposano i nostri antenati.
Leggendo un nome su una lapide possiamo ripercorrere la nostra storia...
Non è affatto un luogo triste perchè il panorama ci distrae dalla sofferenza per la perdita dei nostri cari. Si avverte un senso di pace ed il silenzio viene rotto dal rumore delle onde del mare che si infrangono sugli scogli sottostanti.
Del cimitero di Ponza così scrive Caterina Bon: "L'ingresso del camposanto a Ponza è semplicissimo, a differenza delle magniloquenti entrate dei grandi cimiteri delle capitali a Roma, a Genova, a Milano. Nel recinto delle mura una porta si apre di fronte alla cappella settecentesca progettata da Winspeare, elemento di congiunzione fra il vecchio e il nuovo cimitero. Di lì scendono verso il mare le "strade" della "città dei morti". Si intersecano ad angolo retto, una rete ordinata e perfetta di ascisse e ordinate che sembra voler contraddire la disposizione spontanea e disordinata dei vicoli del paese giù al porto, alle Forna, dovunque sull'isola. Il cimitero, a Ponza, più ancora che il riflesso della "città dei vivi", sembra il disegno utopistico di una "città ideale", una città che nella realtà non era stato possibile concretizzare. Ai lati delle "strade" le cappelle sepolcrali delle famiglie notabili si alternano alle semplici file di lapidi sovrapposte."
Ecco si intravede l'ingresso del cimitero...siamo sul promontorio della Madonna
Appena si entra c'è la chiesetta
Una delle "strade" verso le cappelle
Le scalette che portano sempre più giù...fino al mare...
Cappelle dei notabili
Dal cimitero si vedono i Faraglioni del Calzone Muto
Una Cappella
Una Cappella gentilizia
Il piazzale del Monumento
Oltre c'è il mare...
Dal cimitero i Faraglioni della Madonna
Altre scalette...
(Foto estate 2016)
Nessun commento:
Posta un commento
I vostri pensieri