Qualche
giorno fa sia il Corriere della Sera che Repubblica hanno pubblicato
degli interessanti articoli sul Mitreo di Caracalla che, dopo dieci anni
di restauri, riapre ai visitatori.
Il Mitreo è un tempio dedicato al dio pagano Mitra e pare che solo a Roma ne siano stati scoperti una trentina.
Questi templi erano scavati sotto terra oppure ricavati da una grotta.
Anche Ponza ha il suo Mitreo ma non è visitabile perché inglobato in un negozio di nautica quindi in proprietà privata.
Lo descrive il Tricoli nella sua Monografia ma anche il Mattei che visitò Ponza nell’aprile del 1847.
Monsignor
Dies, nel suo libro “Ponza perla di Roma”, non si meraviglia affatto
dell’esistenza di un Mitreo nell’isola perché, trovandosi in una
posizione strategica del Tirreno, Ponza poteva risentire l’influenza
delle antiche civiltà e delle religioni.
Sicuramente Dies lo ha visitato perché lo descrive nei particolari.
Il
tempio di Ponza è collocato nell’antico palazzo Tagliamonte che fu sede
del comune, in piazza Gaetano Vitiello, sulla Punta Bianca.
Sulle pareti sono disegnati i segni zodiacali e un serpente.
Lo descrive ampiamente anche Silverio Lamonica nel suo libro “Il culto di Mitra a Ponza” pubblicato quest’estate.
Ecco un altro dei tesori che l’isola possiede ma non fruibile.
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