Qualche giorno fa, mentre ero a Ponza, un’imbarcazione ha urtato gli scogli delle “Formiche” ed è affondata.
L’imbarcazione,
di trentatre metri, partita da Viareggio, doveva sostare a Ponza
durante la notte per poi proseguire il suo viaggio.
L’equipaggio
composto da quattro persone, tra loro qualcuno anche di origine
ponzese, fortunatamente si è salvato grazie ai soccorsi immediati.
Era
notte e non avevano voluto attraversare il canale tra Gavi e Zannone
proprio per paura degli scogli ed invece ne hanno incontrati altri,
molto pericolosi ma segnalati dalle carte nautiche ed anche dal faro
della Madonna.
Sugli scogli delle “Formiche” incidenti del genere sono già capitati.
Trent’anni fa, era ottobre, una nave sbagliò rotta ,vi finì sopra e si incendiò.
Il comandante morì in seguito alle ustioni riportate.
Ricordo
molto bene che venni svegliata all’alba da una mia parente che si era
accorta che era successo qualcosa di grave nel tratto di mare antistante
alla Parata quindi vicino casa nostra.
I
naufraghi con la scialuppa di salvataggio raggiunsero la spiaggetta
della Parata, salirono le scale che portano al Bellavista per chiedere
aiuto.
Il relitto della nave giace nelle acque di Cala Inferno.
Ma
ritornando all’imbarcazione affondata qualche giorno fa speriamo che
non ci sia fuoriuscita di gasolio che causerebbe un danno ambientale ma
la cosa più importante però è che le persone si sono salvate.
Tutto è bene quel che finisce bene……
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