Mio
padre Ciro incontrò mia madre Elvira, per la prima volta, da una sarta,
Rosa Galano,da cui lei si recava per imparare i primi rudimenti di
cucito, come si usava una volta, per essere una buona moglie.
Rimase colpito dalla sua bellezza!!!
Lei aveva appena diciassette anni, occhi azzurri, capelli neri, fisico sottile.
Veramente molto bella…
Per lui….un vero colpo di fulmine!!!
Quella doveva essere la donna della sua vita….ma come fare per avvicinarla…per corteggiarla?
La madre di lei, Assunta, era molto severa e i tempi erano quelli che erano….
Un
giorno mentre pranzava con la sua famiglia,Ciro sentì suo fratello
raccontare, con entusiasmo, di una ragazza che aveva visto da quella
sarta.
Era la stessa!!!
Mio
padre ebbe paura che suo fratello gliela soffiasse e scrisse una
lettera a nonna Assunta esprimendo quello che provava per sua figlia.
Quella
lettera mia madre non l’ha mai letta perché, nel frattempo, era andata a
Ventotene, da sua sorella, quindi non sapeva di Ciro.
Per
un caso fortuito, Elvira ritornò a Ponza con il motoveliero di nonno
Peppino, papà di Ciro, poiché non c’erano più navi di linea dopo
l’affondamento del Santa Lucia.
Durante la traversata venne indicata come la fidanzata di Ciro ma lei non sapeva niente, restando perplessa….
Dopo
tante peripezie, Ciro,che era anche lui un bel ragazzo, riuscì ad
incontrare Elvira, s’innamorarono e non si sono più lasciati.
Il loro sogno d’amore è stato allietato dalla nascita di cinque figli.
Complimenti a loro!!!
“Mano nella mano
abbiamo attraversato
i continenti di questa terra,
ma nessuno era vasto
come il mio amore per te.
Insieme abbiamo navigato
Tutti gli oceani,
ma nessuno era profondo
come il mio amore per te.”
Wilbur Smith
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