Rubèn Blades nella sua “Camminando” scrive:
“Camminando si apprende la vita,
camminando si sanano le ferite del giorno prima,
cammina guardando una stella,
ascoltando una voce,
seguendo le orme di altri passi.
Cammina cercando la vita,
curando le ferite lasciate dai dolori.
Niente può cancellare il ricordo del cammino percorso.”
Queste parole sono un invito a tornare ad un modo diverso di conoscere il mondo che ci circonda.
Oggi si usa troppo l’automobile e quasi perdiamo la sensibilità verso le bellezze, a volte nascoste, che la natura ci offre.
L’uomo è fatto per camminare…
Camminando
possiamo ascoltare il soffiare del vento, il rumore del mare, il
fruscio degli alberi, il vociare dei bambini ma anche il silenzio.
Camminando possiamo sentire il profumo della terra, dei fiori o del mare.
Camminando ci riappropriamo della nostra fisicità, del nostro benessere fisico e mentale.
Un
luogo dove si cammina tanto è Ponza ed è proprio girovagando per le sue
viuzze, sconosciute ai turisti che la popolano durante l’estate, che
riusciamo ancora ad emozionarci.
La
bellezza di Ponza non è solo nel mare ma anche nei vicoli, nelle
scalinate che s’inerpicano verso luoghi sopraelevati da dove si possono
ammirare panorami mozzafiato.
Solo
camminando possiamo cogliere particolari che altrimenti sfuggono, come
il colore di un portone, le edicole votive situate davanti agli ingressi
delle case (ce ne sono tante in giro per l’isola, tutte bellissime!) ma
anche i volti delle persone.
Camminando
nel buio della notte per le strade dell’isola, sostando su qualche
belvedere, lo spettacolo è assicurato…volgendo lo sguardo verso il cielo
restiamo incantati dalle stelle del firmamento ma anche da una
splendida luna.
Camminando, lentamente, possiamo ritrovare i nostri pensieri…
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