A
Ponza ci sono molte edicole votive dedicate alla Madonna, dove un tempo
ci si radunava per pregare. Le edicole sacre testimoniano la cultura e
la storia dell’isola. Erano luoghi di aggregazione che nei giorni della
festa venivano addobbati dalle persone che abitavano in quella zona.
Ho
un ricordo nitido della festa che si faceva il 16 luglio sulla
scalinata che porta alle case del Giudicato, dove c’è un’edicola
dedicata alla Madonna del Carmine. Sulla loggia venivano messe tante
bandierine colorate per la gioia di noi bambini, e intorno all’edicola
venivano sistemati dei vasi con fiori freschi. Nelle case le donne
preparavano i dolci ed io ricordo con nostalgia le “nocchette” di nonna
Olimpia.
In
quella scalinata ormai non si festeggia più, dopo il crollo di una
parte delle case avvenuto circa trent’anni fa, ma l’edicola votiva c’è
ancora.
La Madonna del Carmine si festeggia sulla Parata, ma ormai in tono minore da quando è venuta a mancare Antonietta, la moglie di Tatore.
Lei
ci teneva tanto a questa festa e nei giorni precedenti addobbava
l’edicola, che è collocata nelle mura della sua abitazione.
Sulla
Parata la sera si recita ancora il Santo Rosario e si cantano delle
antiche canzoni dedicate alla Madonna, grazie anche alla voce melodiosa
di Adele. Speriamo che non finisca anche questa festa!
Foto di un edicola sacra tratta dal libro “Ponza-l’immagine di un’isola” di Lemme-Morlacchi
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