giovedì 29 dicembre 2011

2011....un anno da dimenticare per Ponza

Alla fine di ogni anno si fa un pò il sunto della situazione e per Ponza possiamo dire che è stato un vero disastro.
Che non fosse un anno buono si era capito subito.....già nei primi mesi sono stati soppressi i collegamenti offerti dalla Vetor che con l'aliscafo viaggiava su Formia e durante i fine settimana anche da Anzio.
E poi le vicende giudiziarie che hanno portato allo scioglimento del consiglio comunale....una serie di incendi.....il dimensionamento scolastico....e infine il regalo di fine anno.....la storia della centrale elettrica.
Ma l'anno 2012 non si preannuncia migliore....dal 3 gennaio la Laziomar assicurerà una sola corsa di traghetto al giorno perchè pare che il "Quirino" abbia bisogno di manutenzione.
Non è possibile lasciare i pochi abitanti rimasti sull'isola, durante l'inverno, in queste condizioni....i collegamenti sono di vitale importanza
La Laziomar poteva affittare un'altra nave in sostituzione del "Quirino" e in questo periodo sicuramente l'avrebbe trovata...speriamo che, con questa scusa, non finisce come la linea estiva da Anzio.
Ma a chi vuoi che importi di quei poveri ponzesi isolati sul loro scoglio.......
In un momento così difficile si vede chi ha a cuore il bene dell'isola....
Per quanto riguarda la storia della centrale elettrica....sono anni che si parla di spostarla lontana dal centro abitato...bisognava aspettare l'ordinanza del commissario prefettizio???
Prima o poi i nodi vengono al pettine...non si può far finta di niente....non esiste più "La legge di Ponza"
Auguri di un Buon 2012 sperando per la nostra isola e per tutti i ponzesi un futuro migliore!!!

venerdì 23 dicembre 2011

È Natale……..

Il vero messaggio del Natale è che noi tutti non siamo mai soli
Taylor Caldwell
Auguri di Buon Natale!!!
Nella foto, un presepe in una conchiglia trovato su una bancarella ad Anzio

domenica 11 dicembre 2011

Il culto dell'Immacolata....a Ponza

Come ogni anno la mattina dell'otto dicembre l'isola viene svegliata da un coro di voci maschili che per le strade dell'isola annunciano con canti che quello è il giorno dell'Immacolata.
Tutto è ben documentato, come sempre, da Rossano che rende partecipi dell'evento anche noi ponzesi lontani dall'isola.
Ecco il video:

lunedì 28 novembre 2011

Mamozio

In questi giorni, oltre alle cose negative, apprendiamo la notizia della scoperta di un Augusto “togato” proprio a Ponza.
Pare che, attraverso delle fotografie, la soprintendente Marisa De Spagnolis lo abbia individuato nella statua di Mamozio che è ubicata nella stradina sopra Giancos.
Quella statua sta lì da tanto tempo…possibile che nessuno si sia accorto dell’importanza che poteva avere…..
Eppure è citata già in alcuni libri da autori di tutto rispetto come Giovanni Maria De Rossi.
Nel suo libro “Ponza, Palmarola, Zannone” così la descrive:
“In una via (via di Sant’Antonio) parallela alla strada litoranea, si conserva, murata  su di un moderno piedistallo, una statua marmorea funeraria, acefala e priva di basamento, nota , dalla tradizione locale, con il nome di Mamozio.
Sia la testa che la mano sinistra, a giudicare dagli incassi ancora visibili, dovevano essere lavorate a parte e successivamente applicate alla statua.
Accanto alla gamba sinistra si conserva parzialmente coperta dalle pieghe del panneggio, una capsa cilindrica (il tipico cofanetto nel quale si conservavano i rotoli di pergamena, detti volumina, usati come libri)
È probabilmente questa la statua scoperta nel 1772 e privata dalla testa, come ricorda il Tricoli, nel1809, per un atto di vandalismo da parte di un soldato borbonico, quando la statua faceva bella mostra di se nella piazzetta antistante il Comune.”
La possiamo vedere anche in un’incisione del Mattei del 1847.
Tra qualche giorno la soprintendente si recherà a Ponza per esaminare la statua e sapremo se è veramente un Augusto “togato”….e se così fosse speriamo che, una volta restaurato, possa dare il via all’agognato Museo Comunale di Ponza che tutti aspettiamo da tanto tempo…..

martedì 22 novembre 2011

Pensando alla mia isola…..Ponza…..

Man mano che ci avviciniamo al nostro “scoglio”, con il traghetto o l’aliscafo, proviamo una sorta di “frenesia”……tanti provano questo stato d’animo….soprattutto chi ci è nato….non ci sono parole per descrivere l’emozione…..

Quando si nasce in un luogo, lo si accetta incondizionatamente e lo si ama
È forse questa la stupidità e al tempo stesso il punto di forza degli esseri umani.

Banana Yoshimoto – Delfini


Nella foto, Ponza porto vista dalla punta dell’Incenso
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