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venerdì 17 giugno 2016

Dove c'è un ponzese c'è San Silverio...

Dove c'è un ponzese c'è San Silverio...
San Silverio, il nostro vecchiariello, come viene chiamato affettuosamente , ha sempre seguito i ponzesi nel loro girovagare, in cerca di fortuna, lontano da Ponza, anche nei tempi passati.
Il Santo per il ponzese è come un padre, uno di famiglia, è sacro, non si tocca...
A tal proposito monsignor Luigi Dies nel libro Da Frosinone a Ponza... scrive: "...Profuga da Lagosta, al termine dell'ultima guerra, la colonia dei nostri pescatori ponzesi giunse, un triste giorno, a Ponza, povera e immiserita. Una donna, capogruppo dei fuggiaschi, recava tra le braccia, piangendo, la statuina di San Silverio, che gli Iugoslavi comunisti avevano frantumata. E quei pezzi della statuina cara dovettero passare dalle braccia di lei nelle mani del parroco: solo allora quei perseguitati furono tranquilli."
Anche questa è una testimonianza di amore verso il nostro Santo protettore, San Silverio.


Una statuina di San Silverio nella barchetta costruita dal mio papà, Ciro Iacono, maestro d'ascia. 
Ha costruito anche quella che porta in processione il Santo

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