Non accontentarti dell'orizzonte...cerca l'infinito
Jim Morrison
Foto scattata dal lungomare di Sabaudia in una giornata di fine dicembre...oltre l'orizzonte Ponza,Palmarola e Zannone!
Buon 2011!!!Ciao!
Francesca
Pagine
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giovedì 30 dicembre 2010
mercoledì 29 dicembre 2010
Ancora sul Natale…..
Natale 2010
Solo tra le braccia della vita che rinasce
Si spegne la sete di risposta al buio del mistero……
Paolo Ruffilli
Altra foto del mio presepe un po’ marinaro…..
domenica 19 dicembre 2010
Natale 2010…..
Preparare il presepe è un vero e proprio rito che mi fa tornare indietro nel tempo….all’infanzia….
Ricordi
Sfoglia i tuoi ricordi
Cuci per loro una coperta di stoffa.
Scosta le tende e cambia l’aria
Sii per loro cordiale, leggero
Questi ricordi sono i tuoi
Pensaci mentre nuoti nel mare dei Sargassi della memoria
E l’erba marina crescendo ti cuce la bocca
Questi ricordi sono tuoi
Non li dimenticherai fino alla fine
Adam Zagajewski
Nella foto il mio presepe…..
Buon Natale!!!
sabato 11 dicembre 2010
I canti della Madonna
Il culto dell’Immacolata è molto sentito nell’isola di Ponza.
Da
più di sessant’anni alle cinque del mattino si snoda per le strade
dell’isola una processione di soli uomini che canta inni alla Madonna.
Questa tradizione è stata introdotta da mons. Luigi Dies e molti di quei canti sono stati scritti proprio da lui.
Ecco il video della processione mattutina di questa Immacolata 2010
Un grazie a Rossano che attraverso i suoi video documenta Ponza e rende partecipi anche noi ponzesi lontani.
domenica 5 dicembre 2010
Presentazione del libro “Pontio. L’isola di Pilato” di Vincenzo Bonifacio
Venerdì,
3 dicembre, presso il Circolo Cittadino di Latina, Enzo Bonifacio ha
presentato il suo libro “Pontio. L’isola di Pilato”.
La sala era gremita di ponzesi e non….
Sembrava di stare nella piazzetta di Ponza il giorno di San Silverio.
Grande è stata la partecipazione della comunità ponzese che vive a Latina e dintorni.
Nel
libro ci sono delle splendide mappe di Ponza antica frutto di una
ricerca accurata da parte dell’autore in biblioteche ed archivi.
La
dottoressa Zarattini della soprintendenza ai Beni Culturali del Lazio,
che ha scritto anche la prefazione, è intervenuta spiegando la valenza
del libro anche dal punto di vista scientifico.
Attraverso queste pagine si può fare un viaggio nel tempo.
L’autore ha illustrato, con il garbo che lo caratterizza, le mappe che apparivano sullo schermo.
È intervenuto anche un docente della facoltà di Architettura di Roma.
Che dire…..
Un libro che non può mancare a chi è appassionato di storia dell’isola di Ponza.
domenica 21 novembre 2010
Ricordi d’estate
In
questi giorni grigi e piovosi di novembre in cui incombe la tristezza
voglio tirarmi su pensando all’estate…al mare…alla mia isola…..
La foto è stata scattata a Ponza nel momento magico del tramonto a Chiaia di Luna.
Il mare è un antico idioma che non riesco a decifrare.
Jorge Louis Borges
martedì 16 novembre 2010
Eran trecento…..
Eran trecento
Eran giovani e forti
E sono morti…..
È
molto interessante questo articolo del Messaggero dedicato ai 150
dell’Unità d’Italia in cui si ricorda la figura di Pisacane….eroe
dimenticato del Risorgimento….
La famosa spedizione passò dall’isola di Ponza dove scatenò un putiferio e da lì partì con i suoi trecento alla volta di Sapri….incontro alla morte….
domenica 31 ottobre 2010
La notte dei morti….
Parlando
con una conoscente, di origine siciliana, che mi ha raccontato quanto
sia sentito il culto dei morti dalle sue parti, è scaturito questo post.
Secondo
la credenza popolare nella notte tra il 1 e il 2 novembre le anime dei
defunti tornano dall’aldilà per visitare le loro case e i loro cari.
Mia nonna mi raccontava di processioni di anime che dal cimitero attraversavano le strade del paese.
A Ponza, ma non solo, si usava apparecchiare la tavola per dare, idealmente, ai propri cari un ristoro.
La
signora mi raccontava anche che da loro, in Sicilia, nascondevano i
doni per i bambini e che al risveglio cominciavano una sorta di caccia
al tesoro.
Da
bambina , ricordo che si metteva la scarpa per ricevere i doni e che il
giorno dopo però dovevamo andare al cimitero per ringraziare i morti.
Ricordo pure la grande esposizione di giocattoli dell’Emporio Musella proprio sulla salita della Madonna che porta al cimitero.
E noi bambini ci credevamo….
Altri tempi!!!
Ora si festeggia Halloween…..che non è una festa della nostra cultura.
lunedì 18 ottobre 2010
Video presentazione itinerante libro “Memorie di Amalie” di Rita Bosso
Ecco il video della presentazione itinerante del libro “Memorie di Amalie” di Rita Bosso per le strade di Ponza.
Questi alcuni momenti salienti della serata del 20 luglio 2010.
Intervengono oltre a Rita Bosso, Lucia Conte, Franco De Luca, Silverio Scotti ed altri amici.
martedì 5 ottobre 2010
Il primo giorno di scuola
Ricordo benissimo il mio primo giorno di scuola…in quegli anni si cominciava il primo ottobre.
Ero molto emozionata…mi ero svegliata prestissimo e continuavo a chiedere che ora fosse a mia madre.
Nella zona in cui abitavo, Corso Pisacane, qualcuno ancora ricorda una bimbetta che non vedeva l’ora di arrivare a scuola.
Nell’aula c’era qualche bambina che versava qualche lacrima ma io sorridevo…non capivo perché piangesse.
La mia insegnante di prima elementare si chiamava Margherita ed era vecchio stampo…molto severa…
Per lei quello era l’ultimo anno di lavoro prima della pensione.
Negli anni successivi la mia insegnante era Iole, persona splendida…ho un bellissimo ricordo di lei.
Le classi erano numerose a quel tempo, Ponza era molto abitata.
Non c’era lo spopolamento che c’è oggi…ogni nucleo familiare era composto da più figli.
Ora nel 2010 invece ci sono pochissimi alunni…rischio di soppressione delle classi.
La “storica” scuola Media Carlo Pisacane in zona Porto, che ho frequentato anche io, quest’anno ha chiuso i battenti.
I ragazzi si devono recare a scuola a Le Forna…
Chi l’avrebbe mai detto….
Ma una volta non era il contrario?
D’altra parte, d’inverno, a Le Forna ci sono più abitanti che al Porto… più alunni…quindi è giusto che sia così…
Speriamo non sia solo l’inizio della fine….
“Tutti i grandi sono stati bambini una volta.
Ma pochi di essi se ne ricordano”
(Antoine de Saint-Exupéry)
martedì 21 settembre 2010
martedì 31 agosto 2010
Finalmente…Chiaia di Luna
Dopo
anni di chiusura, finalmente, in un pomeriggio di fine agosto sono
riuscita ad attraversare il tunnel romano che conduce alla spiaggia di
Chiaia di Luna.
Per
percorrerlo bisogna camminare su una passerella di metallo molto
rumorosa ma all’uscita lo spettacolo è sempre unico…da togliere il
fiato…si viene travolti da una luce accecante.
La falesia di Chiaia di Luna è così maestosa che è quasi come ammirare il Colosseo o il Duomo di Milano, anche se, purtroppo è ingabbiata tra le reti.
Un vero spettacolo della natura!!!
Premetto che la spiaggia è fruibile solo per pochi metri ed è ancora un cantiere però un piccolo passo è stato fatto…
Aprirla è stato un atto di coraggio…speriamo che per la prossima estate vada meglio…
Sappiamo pure che non ritornerà quella di un tempo…siamo stati fortunati a conoscerla come era prima.
Andare a Chiaia di Luna è stato come tornare indietro nel tempo…una forte emozione…
domenica 22 agosto 2010
La luna
La luna
Quando spunta la luna…
Tacciono le campane e i sentieri sembrano impenetrabili.
Quando spunta la luna…
Il mare copre la terra e il cuore diventa isola nell’infinito.
Federico Garcia Lorca
Ponza, luglio 2010,
Dal belvedere della Parata, mio luogo del cuore, resto senza parole nel vedere la Luna illuminare l’acqua del mare…
Che spettacolo!!!
Che magia!!!
giovedì 19 agosto 2010
È successo tanto tempo fa…..
A
Ponza, durante la seconda guerra mondiale, il 2 gennaio 1942, una
grossa mina subacquea era alla deriva proprio nella spiaggia della
Parata,
Diverse persone di una certa età ricordano nitidamente l’ordigno sbattere contro gli scogli, credevano non fosse pericoloso.
Intanto,
proprio quella mattina, una bambina, Antonietta Tagliamonte,in lacrime,
racconta al parroco, don Luigi Dies, di aver sognato San Silverio che
le diceva: “Sono tre giorni e tre notti che la tengo io e non deve
scoppiare”.
Quando
venne recuperata gli artificieri si resero conto della pericolosità
della mina….era pronta per esplodere…..non riuscivano a credere ai loro
occhi….era come se qualcuno l’avesse tenuta…
Tutta la zona della Parata sarebbe stata distrutta se fosse esplosa….
Questo episodio viene raccontato nel libro “Da Frosinone a Ponza…” di mons. Luigi Maria Dies
giovedì 12 agosto 2010
Il porto dei sogni
Tramonto di fine estate,
rosso all’orizzonte,
guardo nel cielo blu
gabbiani,
vanno incontro al sole
che muore
sfuggenti come sogni fantastici.
Nel mio porto di quiete
Un pensiero naviga
Nell’infinito silenzio.
Fadila Ben Khelil
Dal libro “Liberosentire”
Fadila è una giovane ponzese con un animo sensibile ed è un vero piacere conoscerla.
Questo libro di poesie, spero, sia solo il suo primo lavoro.
lunedì 9 agosto 2010
Presentazione del libro “Memorie di Amalie” di Rita Bosso
A
Ponza ho partecipato alle presentazioni del libro di Rita Bosso
“Memorie di Amalie” ambientato tra il 1700 e il 1800, proprio quando
veniva costruito quella magnifica opera che è il porto borbonico.
Si raccontano tante storie….possiamo ritrovare persone vissute nel 1900 calate in quel contesto…veramente avvincente…
Ad esempio, Aniello, maestro d’ascia, potrebbe essere mio padre, Ciro Iacono.
Ecco un brano del libro in cui si parla di lui:
“Tra un mese mi sposo, sono quattro anni che sono fidanzata con Aniello.
Aniello
è maestro d’ascia, lavora col padre. Maestro d’ascia è molto di più che
falegname anche se sempre col legno si ha a che fare: un maestro
d’ascia costruisce barche, e la barca deve galleggiare, filare, reggere
il mare. La barca sente l’acqua e sente il vento, non è un cassettone.
Le
barche che costruiscono Aniello e il padre si riconoscono da lontano;
io sto affacciata al parapetto della strada di sopra, corso Farnese, la
barca magari sta a Frontone e io posso stabilire con sicurezza se è
uscita dalle mani di Aniello oppure no. Lui è un artista, la barca la
disegna, la colora, la liscia e la modifica prima nella sua testa e poi
sulla carta.
Quando
è perfetta, nella sua testa e sulla carta, allora mette mano al legno.
Per questo le sue barche sono speciali, sono gentili. Per noi due ne ha
costruita una piccolina, aggraziata, l’ha dipinta di giallo con un
righino celeste e sempre in celeste ha scritto a prua “La Bella Amalia”; la metteremo a mare dopo sposati.”
Ecco il link del blog in cui si possono vedere anche le foto della presentazione “itinerante”, molto originale….
Brava Rita!!!!
martedì 13 luglio 2010
Ancora guai per l’isola di Ponza…
Dopo
la tragedia di Ventotene è stato necessario avviare un’indagine da
parte dell’Autorità di Bacino della Regione Lazio anche nell’isola di
Ponza.
I risultati di quest’indagine dicono che il 97% del territorio è a rischio….si salva solo una parte della spiaggia di Frontone.
Ovviamente i siti pericolosi saranno interdetti e pare siano coinvolti, in tutto ciò, non solo spiagge.
Certo
l’incolumità delle persone è d’obbligo ma possibile che in piena estate
vengono fuori tutte cose negative che danneggiano l’immagine
dell’isola….accedere al mare, alle spiagge, è una cosa vitale per il
turismo.
Questo
è veramente un colpo mortale per Ponza…la gente viene per farsi il
bagno in acque cristalline….in calette solitarie….e invece deve
accontentarsi di un piccolo angoletto…in mezzo alla calca della spiaggia
di Frontone.
Presto,
pare, sarà pubblicata la mappa delle zone a rischio frane e
soprattutto, spero, che si intervenga rapidamente per risolvere i
problemi…perché è facile vietare l’accesso…posizionare dei cartelli….
A
Chiaia di Luna, finalmente, come abbiamo potuto vedere nel servizio
trasmesso da Linea Blu, stanno sostituendo le reti che trattengono le
rocce della falesia…sono passati anni…troppi…ma finiranno quest’estate?
È
vero questa è la natura delle rocce di Ponza…la spiaggia della Parata è
stata chiusa nel mese di settembre scorso e così è rimasta per tutto
l’inverno…
Credo che risolvere il problema delle frane, mettere in sicurezza delle spiagge sia vitale per l’economia dell’isola.
giovedì 24 giugno 2010
L’appello dei parroci di Ponza
Su
“Latina Oggi” del 24 giugno c’è una lettera scritta dai parroci di Ponza
indirizzata agli organi competenti ( Regione, Provincia, Comune) in cui
raccontano i problemi che affliggono l’isola.
Parole SANTE!!!
Condivido in pieno il loro pensiero….
Bisogna cambiare registro e non piangersi addosso….
Fare come i nostri nonni che hanno sofferto tanto per miseria , guerre e quant’altro ma sono riusciti a uscirne a testa alta.
Soprattutto
unirsi e non pensare ognuno ai fatti propri e tutelare le meraviglie
della nostra isola che sono un tesoro inestimabile.
mercoledì 9 giugno 2010
San Silverio ….a Ponza
Della
festa di San Silverio che si svolge nell’isola di Ponza il 20 giugno se
ne parla tanto…è un evento molto bello…molto sentito….si aspetta un
anno intero….
I
ponzesi che vivono lontano da Ponza in questi giorni si preparano per
tornarci…anche solo per quel giorno…perché è un qualcosa che si sente
nel cuore…è una sorta di richiamo…
Quelli che non possono andare vivono quella giornata scandendo le ore…i minuti…con molta nostalgia.
Tutto
inizia il 9 giugno, a mezzanotte, con l’arrivo sulla spiaggia di Santa
Maria di una barca con lo stendardo di San Silverio che sta a
simboleggiare l’arrivo del Santo da Palmarola.
Ad accoglierlo tante persone che poi in una suggestiva processione notturna raggiungono la chiesa SS. Trinità, al porto.
Saranno
dieci giorni di eventi e preghiera fino al “clou” del 20 giugno con la
processione del Santo posizionato nella barchetta piena di garofani
rossi di cui ho già raccontato in un altro post.
Tutta l’isola è lì…è un susseguirsi di emozioni…di ricordi….difficile da spiegare….
Per vedere le foto della festa negli anni passati visitate il sito;
martedì 11 maggio 2010
I luoghi del cuore
In questi giorni è
partita la quinta edizione della campagna del FAI ( il Fondo Ambiente
Italiano) per recuperare una spiaggia, un borgo, una chiesetta, un
isolotto e perché no, un faro.
Corrado
Passera, consigliere delegato e Ceo Intesa San Paolo, sponsor del Fai,
ha segnalato come luogo del cuore il faro della Guardia dell’isola di
Ponza.
Passera
motiva la sua scelta perché “come tutti i fari rischia di non essere
valorizzato e potrebbe essere snaturato da un utilizzo privato”.
Il faro della Guardia è un posto bellissimo e ne racconto in un post di qualche tempo fa.
Fino al 30 settembre si può votare il luogo del cuore presso le filiali Intesa San Paolo oppure tramite il sito www.iluoghidelcuore.it.
Il luogo che vogliamo votare deve essere italiano, a cui vogliamo dare un futuro sicuro, soprattutto se è in pericolo.
Dimostriamo che anche noi cittadini possiamo fare qualcosa per recuperare alcuni luoghi.
Io proporrei di votare oltre al faro della Guardia anche la bellissima spiaggia di Chiaia di Luna.
“Luoghi dell’anima”
Abbiamo bisogno di luoghi che siano uno specchio per le nostre riflessioni.
Luoghi che ci allontanino dalla vita che stiamo facendo.
Luoghi che ci facciano camminare lungo i sentieri creati dalla nostra fantasia.
Tonino Guerra
mercoledì 5 maggio 2010
Sfogliando l’album dei ricordi di famiglia…..
Questa foto ritrae i miei genitori, Ciro ed Elvira, da giovani….che bella coppia!!!
“Il futuro appartiene a coloro che avranno il coraggio di credere nella bellezza dei propri sogni”
Eleonor Roosevelt
giovedì 22 aprile 2010
Dramma a Ventotene
Una giornata di aprile che doveva essere gioiosa si è trasformata in una tragedia….
Due
ragazzine romane hanno perso la vita sull’isola di Ventotene per una
parete di tufo che è franata su di loro mentre erano sula spiaggia di
Cala Rossano.
Erano sull’isola per un campo scuola…uno dei tanti che si svolgono ogni anno….
E così ritorna alla ribalta la pericolosità delle rocce…non solo a Ventotene ma anche a Ponza…
Chiaia
di Luna è chiusa da tempo per la falesia pericolante e se non si
faranno i lavori di messa in sicurezza è meglio così…ha già fatto le sue
vittime.
Anche la spiaggia della Parata non è accessibile per pericolo frane…Cala Inferno pure….
Ma le altre parti di costa che circondano l’isola sono sicure?
Sul quotidiano “Il Messaggero” hanno pubblicato una mappa delle zone a rischio sia di Ponza che di Ventotene.
A
Ponza risultano pericolose anche Punta dell’Incenso, Cala Felce, Punta
del Papa, Cala Feola, Punta della Guardia, Punta Santa Maria (dove sono
le grotte azzurre) ma anche Palmarola e l’isolotto di Gavi.
Zannone pare sia meno pericolosa perché la conformazione delle rocce è diversa dalle altre isole in quanto ha un’origine appenninica e non vulcanica.
Comunque
dopo la tragedia di Ventotene bisogna verificare ancora di più lo stato
delle coste….intervenire dove c’è uno stato di pericolo.
È facile chiudere una spiaggia o un tratto di costa….
Credo che invece bisogni effettuare degli interventi, insistere per avere i fondi necessari.
Il turismo se non ci sono spiagge accessibili e ovviamente sicure è come una farfalla dalle ali spezzate.
Cominciamo
a pensare alle piccole cose che poi sono le più grandi come la
sicurezza delle persone più che alle mega barche dei vip.
venerdì 9 aprile 2010
Mare Nostrum
In questa foto il mare che bagna il promontorio del Circeo è mosso…in lontananza si vedono Zannone, Ponza, Palmarola….
“Il mare spesso parla con parole lontane,
dice cose che nessuno sa.
Soltanto quelli che conoscono l’amore,
possono apprendere la lezione delle onde,
che hanno lo stesso movimento ritmico del cuore."
Romano Battaglia
martedì 6 aprile 2010
Il faro
Il faro illumina la via ai
naviganti….segnala i pericoli….è comunque un luogo
affascinante…misterioso…un punto di riferimento in mare nel buio della
notte….
Ognuno di noi ha il suo faro…..
Il mio faro è un luogo vero….un luogo a cui mai rinuncerò….in questo tempo…ora ….adesso…
Nella foto il faro del Circeo, il posto più vicino all’isola di Ponza….
martedì 30 marzo 2010
Ponza, lavori archeologici
Questa lettera è stata pubblicata il 28 marzo 2010 sul quotidiano “Latina Oggi”.
Da
quello che si legge si sta consumando qualche altro scempio sull’isola
di Ponza ai danni di un’opera di epoca romana….non si capisce quale
impianto idraulico sia….però sarebbe interessante saperlo….
Questo
è il modo in cui i ponzesi conservano Ponza…distruggendo le zone
archeologiche….ma d’altra parte a che servono…non portano soldi….
Credo
invece che bisogna fare qualcosa per evitare altri danni….anzi cercare
di recuperare le cisterne….le necropoli….prima che sia troppo tardi…
A
Ponza c’è un patrimonio archeologico purtroppo abbandonato all’incuria
…potrebbe essere recuperato…..puntare su un turismo culturale….di
qualità…..
giovedì 25 marzo 2010
Le Fosse Ardeatine
In questi giorni ricordiamo una delle stragi più cruente della nostra storia moderna, quella delle Fosse Ardeatine.
Sessantasei
anni fa, il 24 marzo, i nazisti uccisero più di trecento persone per
vendicare la morte di trentadue militari tedeschi.
Questa
strage è legata da un filo sottile a Ponza perché tra quei morti
c’erano Mario Magri, Silvio Campanile, Placido Martini e Francesco
Savelli.
Magri e Campanile erano antifascisti, confinati a Ponza ed erano sposati a donne ponzesi.
Mario Magri era sposato a Rita Parisi e Silvio Campanile a Maria Bosso.
Placido
Martini anche lui oppositore fascista, confinato a Ponza, fu fondatore
di una formazione politica, l’Unione Nazionale della Democrazia.
Francesco Savelli era quello che scoprì la bentonite nell’isola e fondò la SAMIP.
Durante
l’occupazione nazista di Roma mise una sua tipografia a disposizione
del Partito d’Azione per stampare volantini e un giornale “Italia
Libera”.
Furono catturati, rinchiusi in via Tasso, torturati e uccisi alle Fosse Ardeatine.
Dodici tombe sono ancora senza nome….dopo sessant’anni….che orrore!!!
Non dobbiamo dimenticare….
“Per arrivare all’alba, non c’è altra via che la notte”
K.Gibran
domenica 21 febbraio 2010
Ancora ricordi....
Una vita senza ricordi è come un cielo senza stelle.
Nella foto mio padre con me in braccio e mia cugina Annarella.
Io sono quella un po’ imbronciata e ho circa quattro mesi.
Il ricordo non muore mai….
venerdì 12 febbraio 2010
La neve
Oggi è nevicato anche a Roma e dintorni….qualche fiocco c’è stato anche a Ponza….
Non succedeva da molti anni….
La neve è caduta copiosa creando uno spettacolo che ha incantato i bambini….ma anche qualche disagio per il traffico….
Le automobili slittavano sul manto nevoso….ma anche girare a piedi non è stato facile….si rischiava di scivolare….
Da queste parti non siamo proprio abituati alla neve!!!
mercoledì 3 febbraio 2010
La filuga ponzese
L’estate
scorsa è stato pubblicato il libro di Giovanni Hausmann, “La Filuga
Ponzese”, in cui l’autore offre una piacevole lettura raccontando il
mondo ponzese.
Ma cos’è la filuga ponzese?
È il termine con cui viene chiamato il tipico gozzo che possiamo trovare nelle acque dell’isola di Ponza.
Praticamente è il gozzo sorrentino che i maestri d’ascia locali hanno modificato adattandolo al mare di Ponza.
Il
Tricoli nella sua “Monografia per le isole del Gruppo Ponziano”,
scritta nell’ottocento, cita le “felluche” con cui gli Ischitani
portavano il pescato a Napoli.
La
filuga veniva costruita secondo le esigenze del pescatore, il tipo di
pesca che praticava, e questo valeva anche per le dimensioni.
Venivano costruite delle filughe più grandi per arrivare a pescare in Sardegna, in Toscana, all’isola La Galite (in Tunisia).
In origine erano a remi poi sono state dotate di vela e successivamente di motore.
Il maestro d’ascia sceglieva con cura il tipo di legno per la sua creazione, ne usava diversi per le varie parti dello scafo.
Mio
padre, Ciro,maestro d’ascia, negli ultimi anni della sua vita
costruiva, nella sua bottega, meravigliosi modellini di filuga che fanno
bella mostra in alcuni ristoranti ma anche in qualche abitazione.
Il mio modellino di filuga ponzese è azzurro…e non poteva essere altrimenti….visto che è il colore che amo….
Anche
il Santo patrono di Ponza, San Silverio, viene portato in processione
su una filuga piena di garofani rossi costruita ovviamente da mio padre
negli anni 60.
Ritornando al libro di Hausmann…. è molto interessante…corredato di belle foto e disegni di imbarcazioni.
Non farà annoiare perché spazia non solo nel mondo delle imbarcazioni ma anche nella vita isolana…
Nella foto possiamo ammirare “Il Re del Fuoco”una filuga molto bella che naviga nelle acque di Ponza.
martedì 5 gennaio 2010
Il mare d’inverno
Alcuni
pensano al mare solo con l’avvicinarsi dell’estate…ma forse d’inverno
ha un fascino in più…le onde che si rincorrono sono a volte così
imponenti che è difficile navigare….
Si
può rimanere incantati per un po’ ad osservare il mare in burrasca…i
cavalloni che s’infrangono sugli scogli con violenza offrono uno
spettacolo straordinario che a volte può far paura.
E quando è calmo invece ti dà un senso di pacatezza…di pace interiore….
Anche questo è il mare…in continuo movimento…
Io che sono nata in un’isola, Ponza, anche d’inverno cerco il mare più vicino….
Sentirne l’odore…il rumore….il verso dei gabbiani…mi fa star bene.
Il mare è qualcosa che è nel DNA dell’isolano, il primo amore e non lo dimenticherà mai.
In qualsiasi angolo di mondo andrà cercherà il suo pezzetto di mare.
I miei occhi si sono aperti nel mare
Dopo
l’istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare, non mi è
stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima.
Jacques-Yves Cousteau