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domenica 4 febbraio 2024

Nostalgia del West Virginia

 Questo racconto è tratto dall'interessante libro di Silverio Mazzella "Le ore del giorno, i giorni dell'anno, gli anni della vita". 

Eccolo:

" Era partito da Ponza con il groppo alla gola. Lui contrariamente a tanti altri ponzesi, quando decise di emigrare non volle lanciare la pietra fuori lo scoglio Rosso, anzi in America voleva rimanere il meno possibile per tornare alla sua isola, alla sua famiglia. Così Luigi M. non si tirava mai indietro, neanche quando proposero di trasferirsi a West Virginia a tagliare alberi altissimi, i cui tronchi erano richiesti dalla costruzione della nuova ferrovia. 

Dopo intere giornate di lavoro duro si dormiva in baracche di legno; era inverno e il freddo pungente entrava fin dentro le ossa. Dall'Italia arrivarono le motrici e i vagoni per il trasporto dei tronchi fino al primo paese lontano miglia. La distanza dalla civiltà faceva ritardare anche la posta che da Ponza non arrivava da ormai due mesi. Come stavano in famiglia? La moglie a cui erano state lasciate tutte le responsabilità, dai piccoli da crescere ai "vecchi" da accudire? Mancava da Ponza da un anno e mezzo e sembrava un secolo. Tra operai, molti erano italiani e tra questi un calabrese che confessò che non serviva scrivere ai suoi familiari in Italia perchè faceva prima ad andarli a trovare; e ci andava più volte la settimana. Non con la nave ma con una pratica magica a lui conosciuta. All'incredulità dei compagni di lavoro spiegò come faceva. Quella sera, dopo il lavoro, riempì una bacinella d'acqua e la pose al centro della baracca. Alla luce fioca della lanterna spiegò che lui, valicando la bacinella con un ampio passo era come attraversare l'Atlantico e così facendo scomparve, tutti rimasero sconcertati e impauriti. Riapparve nel suo paese nelle sembianze di un uccellino e potè spostarsi e raggiungere la sua famiglia. Riapparve nella baracca dopo poco tempo e riferì che i familiari erano in buona salute. Meraviglia, incredulità, desiderio, forte desiderio di provare. Luigi aveva il terrore ma fece moltissime domande: chiunque poteva fare quel viaggio? Era pericoloso? Perchè non insegnava? Perchè non lo accompagnava fino a Ponza?

Il calabrese si rifiutò deciso, ma alle tantissime insistenze per mesi, si lasciò convincere ad andare a Ponza, però da solo. Era giunta ormai l'estate e quella sera alla luce della lanterna ripetè il rito della bacinella e così recitata la formula magica scomparve. Ritornò nella baracca raccontando che era riapparso a Ponza nelle sembianze  di formica ma non fu facile individuarla nella zona di Marecoppa. Raccontò e descrisse minuziosamente la casa con le attigue grotte, cortile e orti a Santa Maria. Era nella controra e la moglie riposava all'ombra per la calura. Come prova di quanto asseriva portò la fede della moglie che aveva sfilato dal dito mentre dormiva. Il ponzese sbalordito riconobbe la fede e, avvolta in una carta, la conservò nel portafogli. 

Luigi tornò a Ponza l'anno successivo, contento di aver guadagnato abbastanza e stanco d'essere lontano dalla sua famiglia. Chiese alla moglie come mai non portava la fede e lei dispiaciuta, disse di averla persa ma non sapeva dove; la riconobbe subito quando il marito gliela prese dal portafogli e, incredula e felice, non seppe mai come facesse ad averla lui. 

Luigi impressionato da questa esperienza non volle mai imparare l'arte magica che il calabrese, ormai diventato amico, era disposto pure ad insegnargli."


Nota:

Con il termine Marecoppa, si indica la zona alta di Santa Maria, tutto ciò perchè si ipotizza che al posto delle pezze ci fosse un'ampia insenatura marina che oggi non esiste più.


Ponzesi negli Stati Uniti in un momento di svago dopo giornate di duro lavoro, forse 1920


Alle spalle della spiaggia di Santa Maria troviamo la località Marecoppa

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