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martedì 7 marzo 2023

Le donne del mare ponzesi

 Le donne nella comunità ponzese hanno sempre avuto un ruolo rilevante. I loro uomini spesso erano in giro per mare, lasciandole sole ad accudire i figli ed anziani, per molti mesi. 

Alcune però si avvicinavano anche al mondo della pesca, riparando reti, realizzando nasse di giunco. 

Alcune nell'Ottocento andavano a pescare con le barche a remi.

Nell'aprile del 1847, Mattei, nel suo viaggio alle isole Ponziane, mentre andava verso Palmarola con una barca, i cui rematori erano quattro giovanotti, fece un incontro in mezzo al mare.
Avevano appena girato la Punta della Guardia quando incontrarono una barca con quattro donne che remavano vigorosamente.
Il Mattei incuriosito volle parlare con queste donne, scoprire chi fossero e cosa facessero nel bel mezzo di quel mare.
Fece fermare la barca, fece zittire i giovanotti che erano presi a sbeffeggiarle, e cominciò a fare domande.
Le donne risposero così: "Non siamo che rivendugliole e incettatrici di pesce, che andiamo a mercanteggiare a bordo delle tartanelle. Ritornando a Ponza ci sarà dato di offrirvi un saggio del nostro mestiere".
Il Mattei si accaparrò il loro pesce dandogli pochi carlini.
Quella non era l'unica barca di donne che andavano a pescare facendo anche concorrenza agli uomini che trovavano ogni modo per umiliarle.
Sicuramente, oltre a pescare, queste donne curavano la casa, crescevano i figli e chissà se qualche volta non hanno rischiato addirittura di partorire sulle loro barche.
E come disse il Mattei: Viva la marineria femminile!

Altra donna da ricordare che traghettava con la sua barchetta a remi le persone tra il Porto e Cala Inferno negli anni '20 e '30 del Novecento era Cuncetta a Tiramole.

Qualcuna come Maria 'i Sciammerica andava per mare anche quando era incinta e partorì un figlio appena tornata dalla pesca.  

Altre avevano una vera passione per la pesca come Emma Romano che andava a pescare con la mamma Anna e la sorella Maria.

Di donne che andavano a pescare ne scrive un'antropologa, Marilena Maffei, nel suo libro "Donne di mare".
Racconta delle donne dell'arcipelago delle Eolie che ogni giorno pescavano, tiravano le reti per mantenere la propria famiglia e questo fino agli inizi del Novecento.
Donne che scrutavano il cielo stellato, la provenienza dei venti, che spesso si sono trovate nel mare in tempesta.

Evviva le donne!!!

Le donne che andavano a pescare con le tartanelle nel disegno del Mattei



Una tartanella




Emma Romano mentre pesca nelle acque dell'isola di Ponza                                                                                                                

(Foto tratta dal libro di Silverio Mazzella "Ponzesi gente di mare. Storie di barche, di pesca, di navigazione") 

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