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mercoledì 22 febbraio 2023

La bambolina della Quaresima

 Oggi mi ha scritto la mia amica Maria Conte che abita a Padova da una vita, anche lei appassionata alle cose ed alle tradizioni di Ponza.  Mi ha raccontato della Quaresima ponzese, che sarebbe una bambolina che si usava appendere alla porta.

Maria scrive anche che "le tradizioni vanno conservate e tramandate. Un paese senza tradizioni  è un paese senza passato, senza storia, senza futuro."

Di questa tradizione ne ho sentito parlare, credo sia quasi  scomparsa ed è un vero peccato.

C'era anche una filastrocca che faceva così:
 " Na quareseme secca secche,
 se mangiaie na fechesecche,
 e decette dammene une 
se pegliaie nu cauce 'ngule. 
E decette dammene nate, 
ce menaie na scuppettate"

Maria Conte così racconta la Quaresima ponzese:
La bambolina rappresenta una vecchietta con i capelli bianchi, che sta filando la lana, segno del tempo che scorre.
Sul capo, infilzate in una comune patata, si mettono 7 penne di gallina ovvero 6 nere ed 1 bianca.
Le 6 nere rappresentano le 4 Domeniche di Quaresima (I-II-III-IV), poi quella che si chiama Domenica di Passione ed infine Domenica delle Palme. Quella bianca significa la Pasqua di Resurrezione.
La vecchietta, la si poneva sotto l'arco della porta, esposta al bel tempo ed al brutto.
Ogni domenica, i piccoli di casa, a Ponza, un tempo, guardavano con ansia l'avvicinarsi della Pasqua con tutte le sue bellissime e suggestive funzioni religiose,....con il casatiello e facevano a gara a chi dovesse togliere la penna alla vecchietta.

Maria nella sua casa di Padova, insieme alla cugina Rosanna, ancora usano appendere la bambolina della Quaresima ed è un pò come stare a Ponza...come ritornare bambini...
Ecco la foto della Quaresima appesa nella loro casa.




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