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venerdì 21 gennaio 2022

Il partigiano Ezio Serantoni

  Ponza, autore ignoto, 1929Nella foto il partigiano Ezio Serantoni, metallurgico.

"Sedicenne si iscrisse alla FGSI imolese e nel 1921 passò alla FGCI. Perseguitato dalle squadre fasciste, nel 1924 venne arrestato in seguito ad uno scontro da queste provocato. Restò in carcere un mese e poi rilasciato. Nell’ottobre 1928, a Torino — dove lavorava nello stabilimento FIAT – venne arrestato perché sospettato di far parte dell’organizzazione clandestina comunista. Con sentenza istruttoria del 26 settembre 1928 fu prosciolto per non luogo a procedere, ma venne tuttavia condannato a 2 anni di confino e relegato nell’isola di Ponza (LT) sino al 9 febbraio 1930. Rientrò a Imola e riprese l’attività antifascista. A seguito di una retata poliziesca del novembre 1930 fu arrestato assieme a diversi altri militanti comunisti. Deferito al Tribunale speciale con sentenza istruttoria del 16 maggio 1931, e processato il 20 giugno 1931, fu condannato a 5 anni di carcere per costituzione e appartenenza al PCI e propaganda. Scarcerato nel 1932, in seguito all’amnistia del decennale fascista, fu sottoposto a vigilanza speciale fino al 19 aprile 1933. In quest’ultima data venne di nuovo arrestato e condannato ancora al confino per 5 anni. Scontati questi anni a Ponza ebbe successivi prolungamenti della pena e fu tradotto, prima nell’isola di San Nicola nelle Tremiti (FG), e, poi, al Campo di Matera. Fu liberato dal confino nell’agosto 1943."

Tratto dal Dizionario biografico online. Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese: 1919-1945, a cura di Alessandro Albertazzi, Luigi Arbizzani, Nazario Sauro Onofri.

Fonte CIDRA – Centro Imolese Documentazione Resistenza Antifascista e Storia Contemporanea https://www.cidra.it/


Tratto da un post di Isole Minori, progetto di ricerca sulle isole minori italiane

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