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lunedì 28 dicembre 2020

I zampugnari

 Un tempo, quando ero piccola, all'isola di Ponza, nel periodo natalizio arrivavano "i zampugnari". Suonavano per le case, davanti al presepe, nenie natalizie. 

Ricordo che quando arrivavano in casa nostra, in Corso Pisacane, io scappavo nell'altra stanza perchè queste figure mi intimorivano anche se poi il suono delle zampogne mi incantava. Venivano soprattutto dall'Abruzzo, dal Molise e vestivano con abiti pesanti, da montagna.

Un pò di storia di questi personaggi:

"L'origine degli zampognari

Gli zampognari, letteralmente "coloro che suonano la zampogna", risalgono a fine Settecento, con la nascita di "Tu scendi dalle stelle", canto natalizio composto nel dicembre del 1754 a Nola, nel napoletano, dal vescovo (successivamente proclamato santo) Alfonso Maria de' Liguori, e che era la versione italiana dell'originale, creato pochi giorni prima, della canzone "Quanno Nascette Ninno". Quando questa canzone, che ebbe subito un grande successo, veniva cantata nelle strade, era proprio de' Liguori a raggruppare i lazzari napoletani, insegnando loro il testo e portandoli in giro a cantare e, contemporaneamente, espandere la loro conoscenza del cristianesimo. La zampogna arrivò poco dopo, per "coordinare" proprio il movimento del "gregge" pastorale ed il loro canto. E così, nacque la figura dello zampognaro che, per questo, era sempre in coppia: uno a suonare lo strumento, e l'altro a cantare. L'origine però è ancora più antica: lo zampognaro, infatti, ricalca la figura dei pastori dell'antica Roma che, con l'uso di uno strumento a fiato chiamato "utriculus", richiamavano a loro il gregge di pecore. Una figura che a sua volte era arrivata dal vicino Oriente e che in breve tempo si espanse nella classe agricola romana."

Da fanpage.it Napoli



L'ultimo presepe di papà Ciro, Natale 2005. Ai lati della capanna ci sono "i zampugnari"




I zampugnari

(Immagini reperite in rete)


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