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mercoledì 22 aprile 2020

I cecauòcchje

Così viene chiamata nel dialetto ponzese la pianta dell'euforbia, cecauòcchje.
L'euforbia è legata ai filtri magici della Maga Circe che spezzando una parte della pianta ricavava il lattice bianco che fuoriusciva.
Ma un tempo gli isolani usavano l'euforbia anche per le virtù terapeutiche. Il lattice curava i porri e i semi erano usati come purgante ma non doveva venire a contatto con gli occhi perchè poteva causare irritazioni.
Da qui il nome cecauòcchje.

(...e al cibo aggiunse farmachi maligni si che obliasser la lor patria terra...)
Omero, Odissea X 338,39



In primo piano i cecauòcchje e in lontananza Palmarola

(Foto di Lina Raso)

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