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venerdì 17 gennaio 2020

Il viaggio all'isola di Ponza di Sir William Hamilton

Nel 1786 Sir William Hamilton, diplomatico inglese, archeologo, antiquario e vulcanologo, giunse a Ponza.
Ecco come descrive il suo arrivo a Ponza:
"Il 20 agosto arrivai all'isola di Ponza, circa trenta miglia da Ventotene, e il giorno successivo ne feci un giro con la mia barca. E' lunga circa cinque miglia: la sua massima larghezza è non più di mezzo miglio e in alcune parti non più di cinquecento piedi. E' circondata da innumerevoli scogli staccati, alcuni molto alti e la maggior parte dei quali sono di lava; in molti sono regolarmente formati dei basalti, ma nessuno in grandi colonne. In alcune parti i basalti hanno una tinta rossastra di ocra di ferro, sono molto piccoli e giacciono irregolarmente l'uno sull'altro. alcuni ammassi di questi hanno una posizione perpendicolare, altri orizzontale ed altri infine inclinata: e gli scogli stessi, in cui si trovano questi ammassi, sono lava della stessa natura dei basalti. A prima vista questi scogli hanno moltissimo l'apparenza delle rovine delle antiche costruzioni romane in mattoni o piuttosto in tegole."
"...Tutti questi scogli certamente sono stati staccati, dall'azione del mare, dall'isola che è interamente composta di materia vulcanica, di lava e di tufo, di varie qualità e tinte, verde, giallo, nero e bianco. Alcuni tufi come alcune lave sono di una struttura più compatta di altri; e in alcune parti dell'isola grandi tratti sembra che abbiano subito la stessa operazione"
"...L'aspetto di un tratto di zona vulcanica che ha subito questa operazione è ben manifesto nella veduta dell'interno del porto di Ponza. Ma io fui colpito dal bellissimo e straordinario aspetto di una di queste alte terre vulcaniche mutate in una pura argilla dal colore tenue in contrasto con una vicina roccia basaltica scura,  per cui feci fare sul posto il disegno che accompagnava questa lettera."
"...In una zona dell'isola c'è una specie di tufo, notevolmente buono per costruzioni. ha la stessa consistenza della nostra pietra di Bath ed è quasi dello stesso colore, senza alcuna commistione di frammenti di pietre laviche o pomice, che abitualmente abbondano nel tufo delle vicinanza di Napoli, Baia o Pozzuoli.
Il disegno, che è una veduta del porto di Ponza, Le darà un'ottima idea dell'aspetto degli scogli isolati di lava e basalti che sono stati separati dalla forza del mare, dalle parti più cedevoli dell'isola, e di cui ci sono un numero infinito, come vedrà nell'esatta pianta geometrica dell'isola di Ponza."

(Da "Un viaggio all'isola di Ponza di Sir William Hamilton, Napoli 1786" a cura di Salvatore Perrotta )



Veduta di parte dell'interno del porto di Ponza



Veduta presa dall'esterno del porto di Ponza, vicino al faro




Pianta dell'isola di Ponza

Nota:
Bath, città dell'Inghilterra, nella contea di Sommerset

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