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venerdì 15 giugno 2018

Che tristezza!!! Cisterne Romane chiuse!

Giungono da Ponza notizie poco piacevoli per quanto riguarda il patrimonio archeologico dell'isola.
Le Cisterne romane della Dragonara e del Corridoio risultano chiuse, quindi non fruibili ai visitatori.
Potremmo ammirarle di nuovo???
Chissà...non vorrei che finissero di nuovo nell'oblio.
Anche perchè sono state recuperate con fatica e soldi della comunità.
Ho visto brillare gli occhi dei visitatori davanti a tanta bellezza, ammirare la bravura dei Romani nel realizzare queste imponenti opere d'ingegneria idraulica.
A Ponza ce ne sono altre...
Oltre alle Cisterne della Dragonara e del Corridoio si stava cercando di recuperare quella più grande in via Parata, una vera cattedrale, da paragonarla in quanto a imponenza e bellezza al Cisternone di Formia.
Nel febbraio del 2017 era stato avviato per il recupero di questa Cisterna la pratica per l'Art Bonus visti i costi elevati, circa duecentomila euro. Era stata pubblicata sul sito del Comune di Ponza, ma poi è sparita.
Circa quarant'anni fa riuscimmo a far venire a Ponza la Soprintendenza ai Beni Archeologici proprio per gli abusi nella Cisterna di via Parata, ma poi tutto finì nel nulla.
Amo troppo la mia isola e vederla maltrattata fa male.
Credo che ogni euro ricavato, se dovessero essere riaperte le Cisterne, debba essere reinvestito nella manutenzione e nel recupero di altri siti archeologici di cui Ponza è ricca.
Questo è il mio pensiero...
Ci vuole passione affinchè l'isola mostri il suo lato migliore come anche i tesori nascosti che molti non conoscono.



Cisterna della Dragonara
(estate 2015)



Da qui si entra nella Cisterna del Corridoio in via del Comandante



Questo è il pozzo da cui si attingeva l'acqua della Cisterna del Corridoio
(estate 2017)





Cisterna del Corridoio
(Foto di Marianna Licari)



Questa è la pratica dell'Art Bonus con la descrizione della Cisterna di via Parata pubblicata sul sito del comune di Ponza e poi sparita



Questo è lo stato in cui versa la Cisterna di via Parata

Nota:
L'Art Bonus, legge n.106 del 29.07.2014, è stato introdotto come credito d'imposta per le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura. Chi effettua erogazioni liberali in denaro per il sostegno della cultura, potrà godere di importanti benefici fiscali sotto forma di credito d'imposta.

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