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domenica 5 novembre 2017

Il nuotatore

Questa storia la scrive il Tricoli nella Monografia, quella di un ragazzo che nuotando per dieci ore riuscì a salvarsi. Una storia accaduta alla fine del '700.
Silverio Mazzella nel libro Racconti e leggende dell'isola dei pescatori la racconta così: "Il mare era nero inchiostro, immobile come in uno stagno. I remi che ripetutamente si affondavano nell'acqua lasciavano una scia argentea scintillante. Milioni di microrganismi fotofori al contatto dei remi brillavano e rivelavano il passaggio della loro barca. Il paranzello in mancanza di vento procedeva a remi verso Ponza con il carico effettuato a Ischia. Il tonfo e lo stridio dei remi, forzati sugli scalmi e sulla murata, coprivano ogni altro rumore nel silenzio della notte. All'altezza dello scoglio della Botte, davanti loro e in rotta di collisione, un'altra imbarcazione procedeva veloce nel buio tradita solo dalla scia luminosa di poppa. Avvicinatesi sufficientemente, il capitano Francesco Coppa ad alta voce dopo essersi presentato chiese di farsi riconoscere ma ne seguì un silenzio che faceva presagire un possibile attacco piratesco.
E non tardò la collisione voluta e l'attacco violento dei saraceni che ne seguì portò alla cattura dell'equipaggio. 
Solo Andrea Conte, il più giovane di bordo, approfittando del trambusto generato dall'arrembaggio si fece scivolare in acqua e con il favore dell'oscurità si allontanò dalla battaglia. Dal mare sentì pia piano affievolire le grida, il rumore della ferraglia, i lamenti dei feriti e le invocazioni di soccorso divino implorato dagli uomini.
Solo, avvolto nell'oscurità e nell'acqua fredda cercò di orientarsi scrutando il cielo stellato.
nuotò per dieci ore percorrendo le nove miglia di mare per raggiungere Ponza. Si salvò e diede l'allarme. 
Era il 14 agosto 1795."



In lontananza si vede lo scoglio della Botte

(Foto di Rossano Di Loreto)



Lo scoglio della Botte si trova tra Ponza e Ventotene



Un paranzello

(Foto reperite in rete)

Nota:
Il Tricoli così scrive: " NUOTATORE. I turchi non lasciavano crociare i mari delle Isole, e mentre a 14 agosto 1795 predavano il paranzello di Franc. Coppa, il marinaro Andrea Conte con anticipazione si gittò a mare prossimo alla Botte, salvandosi col nuotare per 10 ore e per circa 9 miglia."

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