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domenica 18 giugno 2017

L'archeologia subacquea

A Ponza possiamo trovare reperti archeologici non solo a terra ma anche in mare...
L'isola di Ponza era sulle rotte commerciali dei più grandi navigatori non solo romani...chissà quanti naufragi ci sono stati durante le tempeste...
Nel settembre del 1985, in prossimità della Secca dei Mattoni,poco distante dai Faraglioni di Lucia Rosa, i sub Giuseppe Mazzella e Roberto Calò scoprirono il relitto di una nave romana del I secolo d.C. Giaceva ad una profondità di trenta metri.
All'interno del relitto trovarono tantissime anfore di tipo Dressel e ricordo ancora che dal muretto di piazza Pisacane ne vidi un camion pieno.
Chissà che fine hanno fatto...dovevano servire per il Museo di Ponza...bah
La nave apparteneva ad Aulo Saufeio e con il suo carico di vino e olio era diretta in Gallia.
Nel 2010, tra Ponza e Zannone, la Soprintendenza dei Beni Archeologici del Lazio con la Fondazione americana  Aurora Trust, Ocean Exploration and Education Trust scoprirono cinque relitti di navi romane a cento metri di profondità. Nei relitti c'erano moltissime anfore ben conservate che contenevano olio, vino e conserve di frutta. Questi relitti risalgono al periodo tra il I secolo a.C. e il IV d.C.
Che dire una bella scoperta!!!
L'idea, in questo caso, era di creare un Museo subacqueo. 
Ponza non è solo mare ma anche storia, archeologia, tradizioni...




Al largo dei Faraglioni di Lucia Rosa c'è la Secca dei Mattoni
(Foto di Rossano Di Loreto)



Anfore romane



Anfore ritrovate nei relitti tra Ponza e Zannone

Nota:
La Secca dei Mattoni si trova al largo dei Faraglioni di Lucia Rosa. Deve questo nome al naufragio di una nave carica di mattoni negli anni '30.

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