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mercoledì 22 febbraio 2017

Folco Quilici e la Liberty di Punta Papa

Folco Quilici ha sempre avuto per l'isola di Ponza un'attenzione particolare anche perchè proprio qui ha iniziato le immersioni subacquee da ragazzo.
Nell'antefatto personale del libro Relitti e tesori ecco cosa scrive: "Nelle acque dell'isola di Ponza, poco dopo aver imparato a sommozzare, presi ad immergermi nel fondale antistante il lato di ponente dell'isola, la cosiddetta Punta del Papa. Là giaceva un relitto di Liberty, una delle tante varate negli Stati Uniti per lo sforzo bellico della seconda guerra mondiale. Nel '44, navigando nel Tirreno centrale il suo equipaggio, completamente ubriaco, l'aveva fatta finire sulle rocce. Affondò velocemente, spezzata in due. Una parte, a pochi metri dalla riva, aveva reso possibile non solo il salvataggio di molti marinai, ma consentiva a noi ragazzi muniti solo di maschera, pinne e buon fiato di scendere sotto il pelo delle onde e gettare un'occhiata a un insieme d'elementi tragici e grandiosi: cupe ombre, luci guizzanti.
Nell'immensa carcassa scendevano in profondità palombari addetti al recupero di camion caricati nella stiva. Intravedevo appena alcuni momenti di quel lavoro e mi pareva estremamente rischioso. Allo stesso tempo cominciai a capire qual era il principale motivo per cui un uomo rischiava la vita addentrandosi in un relitto: la possibilità di mettere le mani su qualcosa di redditizio o addirittura prezioso.
Nel caso della Liberty, i camion portati in superficie rappresentavano un buon bottino per la ditta di recuperi.
Immerso nei pochi metri consentiti alle mie ancora incerte apnee, mi ero accorto di altri due uomini, non occupati al recupero del carico: muniti di un'attrezzatura subacquea particolare, e con due forti lampade accese illuminavano un camion mentre i palombari lo imbragavano per il recupero. I due indossavano tute di gomma e autorespiratori a ossigeno..."
"Stavano filmando l'operazione di recupero con una macchina da ripresa cinematografica."
"...Nella carcassa di Ponza dove tutto è iniziato, sono tornato più volte, anno dopo anno, testimone di un progressivo sgretolamento della grande nave.
Nel mio ultimo tuffo, nel 2009 della imponente Liberty naufragata a Punta del Papa restavano solo pochi rottami corrosi."




Punta del Papa
(Foto di Rossano Di Loreto, aprile 2015)



Punta del Papa
(Archivio fotografico di Giovanni Pacifico)



Il naufragio della Liberty LST 349



Il libro di Folco Quilici


Il video della Liberty...immagini di ieri e di oggi

Nota:
LST 349, nave da trasporto americana naufragata sugli scogli antistanti Punta del Papa il 23 febbraio 1944. Il relitto giace a 21 metri di profondità.

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