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mercoledì 24 febbraio 2016

Un ricordo di mio padre, Ciro Iacono

Sono passati dieci anni da quella sera di febbraio in cui, improvvisamente, mio padre ci lasciava per sempre. Il suo ricordo è sempre vivo in tutti noi...non c'è un giorno in cui non pensiamo a lui.
Ciro Iacono, maestro d'ascia di Ponza era una persona molto conosciuta, dalle sue mani sono uscite barchette in legno meravigliose, eleganti.
Voglio ricordarlo postando una lettera che ho scritto nel 2008, due anni dopo la sua scomparsa.

Caro papà
Sono già due anni che ci hai lasciato…ed ancora non riesco a rendermi conto che non ti vedrò più, che non potrò più incrociare il tuo sguardo, che non sentirò più le tue battute scherzose.
Mentre eri in vita non ho mai manifestato l’amore che provavo per te, non era nel mio carattere ed ora questo mi dispiace.
Oggi che non ci sei più cerco, in questo blog, di mantenere vivo il tuo ricordo in quanti ti hanno conosciuto.
Questo per me è molto più importante che portarti i fiori al cimitero perché come scrive Isabel Allende “ non esiste separazione definitiva finchè esiste il ricordo!”
Nella tua bottega ne passavano tante di persone…ed io spero tanto che qualcuno voglia rendermi partecipe dei propri ricordi…..
Eri un grande papà!
Hai fatto i salti mortali per non far mancare niente ai tuoi figli ed eri orgoglioso di questo.
Eri un bravo nonno!
Quante ore passavi a coccolare i tuoi nipoti, a disegnare per loro, a raccontare storie.
Eri un ottimo marito!
Tua moglie ancora non riesce a darsi pace di averti perduto per sempre.
Per noi, comunque,sei ancora molto presente e penso che da lassù continui a farci qualche scherzo com’era tuo solito…
Con amore
Tua figlia Francesca




Mio padre, Ciro, con un modellino di barca in costruzione



Uno dei tanti modellini di barca realizzati da mio padre

(Foto tratte dal libro "Isole Ponziane" di Lou Embo)

Il ricordo non muore mai...

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