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mercoledì 15 ottobre 2014

Ponza al Columbus Day


"U sindaco nuostro… U Major from Ponza… Quale honor for noi…” ripetevano commossi i ponzesi d’America quando mi hanno visto con la fascia tricolore sulla 44 strada, angolo Quinta Avenue, il luogo dell’appuntamento di un paio di centinaia di ponzesi pronti a sfilare insieme a quasi un milione di italiani d’America.
Era la prima volta che Ponza aveva un ruolo autonomo, aveva una parte tutta sua nella tradizionale sfilata sulla Quinta per celebrare Cristoforo Colombo e la scoperta dell’America. Era anche la prima volta che i ponzesi erano ammessi non solo come comunità, ma soprattutto con il privilegio di poter portare alla sfilata San Silverio.
Avevano saputo che era stato accordato loro questo privilegio neanche un mese prima. E via di corsa a preparare l’evento! La statua del Santo c’era, perché è datata 1925, è stata voluta dai primi emigranti ponzesi, è in un una chiesetta nel Bronx che ogni domenica è luogo di ritrovo… Ma ci voleva anche la barca, come si fa a Ponza. E via a costruire la barca…
Poi ci volevano i garofani rossi, e qui è entrata in scena la fidanzata di Vincenzo “Vinny” Tricoli che ha un vivaio appena fuori New York. Come per miracolo, ecco 2.500 garofani che domenica 11 luglio, la vigilia della sfilata, sono stati sistemati a corona della statua del Santo e sulla barca. Poi, durante la sfilata, dati come omaggio alle autorità civili e religiose e ai cittadini lungo la strada.
Mica bastava tutto ciò. A Ponza chi ha il privilegio di portare a spalla il Santo ha una stola rossa… In America i ponzesi hanno optato per una K.way rossa che tutti indossavano con grande orgoglio… Poi i cartellini di ottone con il nome inciso, la spilla con il volto di San Silverio, i pullman per trasportare i ponzesi ai loro quartieri… Organizzazione fantastica. Bravo Aniello Calisi, bravo Gerardo Conte, bravo Vinny Tricoli, bravi tutti.
Forse la fatica più grande è stata quella di trovare una banda che sapesse suonare l’inno di San Silverio… E’ stata trovata una settimana prima l’evento, giorni e notti per apprendere l’inno… Poi ci voleva un tocco caratteristico, come si usa fare in America. Ed ecco una fantastica Cadillac scoperta, auto storica di grande valore, dove hanno preso posto quattro nonne ponzesi di bella età che certo non potevano sfilare per via degli acciacchi, ma che a tutto avrebbero potuto rinunciare ma non alla sfilata con San Silverio.
Prima di loro, nel corteo, tre bellissime nipotine con tre bellissimi vestitini da fata, uno bianco, uno verde e uno rosso. Le nonne parlavamo solo il dialetto ponzese, le bimbe solo lo sleng americano. E questo è un peccato.
E’ stata una grande manifestazione di legittimo orgoglio ponzese, una sfida vinta sul campo, dove ognuno e tutti insieme hanno avuto un ruolo. Il tutto filmato e registrato dalla ponzese d’adozione Francesca Alderisi, madrina della manifestazione, giornalista di Rai Italia.
Ma il più commosso era forse il sindaco. Credo fosse la prima volta di un sindaco al Columbus insieme alla sua gente lontana. Tutti volevano la foto ricordo, molti mi chiedevano come sarebbe finita la fiction su Ponza che la Rai trasmette anche in America, ognuno mi diceva quale parente avrei dovuto salutare a Ponza, tanta era la gioia di essere protagonisti dell’evento, che poi riscalderà con il ricordo le conversazioni nei mesi a venire.
Devo anche dire, a conferma che Ponza ha avuto un ruolo di protagonista, che al Sindaco è stato riservato un trattamento di prima classe dalla rigida e meticolosa organizzazione del Columbus Day.
Sabato 10 era al tavolo d’onore, unico Sindaco italiano, insieme al nostro Ambasciatore e al Console Generale, nel tradizionale e soprattutto esclusivo Gran Gala al Waldorf Astoria, oltre 500 personalità italoamericane che si sono imposte nel mondo degli affari (c’era anche Joann Mazzella, “Mii father from Santa Maria in 1920 a New York”, che è Vicepresidente di una grande banca Usa).
E lunedì prima della sfilata, nella celebrazione eucaristica nella chiesa di San Patrizio sulla Quinta, il Sindaco era ai primi banchi. Per non tacere le affettuose e continue attenzioni dei dirigenti del Colunbus Day.
E’ stata una bellissima giornata con Ponza alle stelle. Una grande star. Un grande onore.

di Piero Vigorelli

Foto di Vince Tricoli



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