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mercoledì 8 gennaio 2014

Le donne dell'ottocento nell'isola di Ponza: "Le incettatrici e rivendugliole di pesce"

Nell'aprile del 1847, Mattei, nel suo viaggio alle isole Ponziane, mentre andava verso Palmarola con una barca, i cui rematori erano quattro giovanotti, fece un incontro in mezzo al mare...
Avevano appena girato la Punta della Guardia quando incontrarono una barca con quattro donne che remavano vigorosamente...
Il Mattei incuriosito volle parlare con queste donne....scoprire chi fossero e cosa facessero nel bel mezzo di quel mare...
Fece fermare la barca, fece zittire i giovanotti che erano presi a sbeffeggiarle...e cominciò a fare domande...
Le donne risposero così: "Non siamo che rivendugliole e incettatrici di pesce, che andiamo a mercanteggiare a bordo delle tartanelle. Ritornando a Ponza ci sarà dato di offrirvi un saggio del nostro mestiere".
Il Mattei si accaparrò il loro pesce dandogli pochi carlini.
Quella non era l'unica barca di donne che andavano a pescare facendo anche concorrenza agli uomini che trovavano ogni modo per umiliarle.
Sicuramente, oltre a pescare, queste donne curavano la casa, crescevano i figli e chissà se qualche volta non hanno rischiato addirittura di partorire sulle loro barche...
E come disse il Mattei: Viva la marineria femminile!



Le donne ponzesi che stanno pescando ritratte dal Mattei



La Punta della Guardia dove il Mattei incontrò le donne che stavano pescando



La Punta della Guardia

Ma di donne che andavano a pescare ne scrive un'antropologa, Marilena Maffei, nel suo libro "Donne di mare".
Racconta delle donne dell'arcipelago delle Eolie che ogni giorno pescavano, tiravano le reti per mantenere la propria famiglia e questo fino agli inizi del Novecento.
Quindi il racconto del Mattei per quanto riguarda le donne pescatrici ponzesi è plausibile...

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