Pagine

giovedì 29 novembre 2007

San Silverio

Il venti giugno Ponza festeggia il santo patrono, San Silverio. Per quel giorno, i ponzesi, sparsi in tutto il mondo, cercano in tutti i modi di essere presenti  per quello che è l’evento atteso un anno intero.
Quelli che, per vari motivi, non possono, purtroppo, essere sull’isola ci sono col pensiero e col cuore.
Tutto inizia al mattino presto con la “Diana”: il suono delle campane, i botti e la banda.
Verso mezzogiorno la statua di San Silverio, posizionata in una barchetta di legno stracolma di garofani rossi, viene portata in processione. Questa barchetta è stata costruita dal maestro d’ascia Ciro Iacono negli anni sessanta.
La processione attraversa le strade dell’isola seguita da centinaia di persone e da tante imbarcazioni via mare. San Silverio viene imbarcato su una barca da pesca che lo porta fuori dal porto, vengono lanciati i fiori in ricordo dei caduti in mare mentre le sirene delle navi suonano.
Ogni ponzese rivolge una preghiera, una supplica per sé e per la propria
famiglia vicina o lontana.
C’è anche chi ringrazia San Silverio per qualche grazia ricevuta come quella ragazza “forestiera” che ogni anno fa commuovere per la dedizione con cui aiuta a portare la statua del Santo.
Sembra un evento folcloristico ma in fondo c’è molta spiritualità, tanta preghiera.
Tutto termina con il lancio dei garofani che ognuno conserva nelle proprie cose.
San Silverio viene festeggiato anche New York, nel Bronx, dove i ponzesi emigrati tanti anni fa hanno costruito il San Silverio Strine.
In qualsiasi parte del mondo vi siano ponzesi San Silverio viene festeggiato, a Buenos Aires viene chiamato il Santo dei pescatori.
Nei momenti di difficoltà il ponzese, ovunque si trovi, alza gli occhi al cielo esclamando ad alta voce: San Silverio aiutami!
Foto tratta dal libro "Le isole di Circe" di Silverio Mazzella

1 commento:

  1. Anonimo il 24/10/08 alle 22:18 via WEB
    Francesca, mi stai facendo commuovere. Io provo le stesse sensazioni con la processione della Madonna del Carmelo, a Terracina.

    RispondiElimina

I vostri pensieri