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martedì 23 agosto 2011

Arrivare a Ponza…..un’epopea….

Ormai è un’epopea arrivare a Ponza….sembra di essere tornati indietro di quarant’anni, quando le navi “Isola di Ponza”e “Falerno” impiegavano tre ore.
Nel 2011 ancora ci si impiegano tre ore e per non parlare della puntualità delle navi che lascia a desiderare…..
La nave della sera parte da Formia quasi sempre in ritardo ed è un lusso arrivare alle 20,30 perché spesso sono le 21,00 (ormai notte).
Come si può sperare di avere un turismo fiorente quando i mezzi di trasporto sono questi?
Spesso chi arriva a Formia con l’auto è costretto a rinunciare al viaggio per Ponza poiché  sulla nave non c’è posto in quanto piena di camion.
Ma questo vale anche per chi parte da Ponza…
Nei primi giorni di giugno non sono riuscita ad imbarcarmi e rischiavo di restare a Ponza se non c’era la corsa del “Carloforte” della società “Snip e Snap”che sta lavorando veramente bene…proprio non credevo…e con prezzi contenuti.
Mi sa che la Laziomar non va mica tanto bene!
Quest’anno ha eliminato anche la nave veloce da Anzio….l’hanno sostituita con un mezzo più piccolo che non trasporta le auto.
Da Anzio sono rimasti invece gli aliscafi della Vetor obsoleti ed a prezzi proibitivi.
Ma in tutto ciò la cosa che mi lascia veramente perplessa è la rassegnazione dei residenti dell’isola…..

giovedì 18 agosto 2011

“Angoli di Ponza” Mostra d’arte di Guy Migliaccio

Molto bella la mostra di quadri di Guy Migliaccio, un ponzese trasferitosi negli Stati Uniti quando era ancora un bambino.
La mostra dedicata a Ponza, precisamente agli angoli, era allestita nei locali del Museo Comunale dal 24 luglio al 7 agosto.
Molti ponzesi che vivono fuori dall’isola manifestano il proprio amore verso Ponza chi attraverso la scrittura, chi con le foto, Guy l’ha fatto attraverso l’arte.
Le sue tele hanno veramente catturato le bellezze dell’isola…..e che dire dei colori veramente stupendi…..
Bravo Guy ed ancora complimenti…….

martedì 16 agosto 2011

24 Luglio 2011...una giornata da dimenticare...

Domenica 24 luglio ci siamo svegliati con il forte vento di maestrale che ululava per i vicoli di Ponza.
Le navi hanno avuto difficoltà ad arrivare all’isola, gli aliscafi invece non sono proprio arrivati, quindi si preannunciava una giornata difficile.
Verso mezzogiorno mentre guardavamo il mare in burrasca sopra la spiaggia di Chiaia di Luna ci siamo accorti del fuoco proprio sulla falesia. Che tristezza!
Un piano preparato ad arte….con quel vento è stato un disastro.
Origine dolosa…sicuramente…..
Le avvisaglie c’erano state pochi giorni prima con un altro incendio in zona Guarini, poco lontano.
Per spegnere l’incendio sono intervenuti un elicottero e due Canadair della Protezione civile ma ci sono volute ore perché le raffiche di vento erano molto forti.
Alcune famiglie delle palazzine Gescal hanno lasciato le loro abitazioni per precauzione e il fuoco ha lambito i loro cortili.
Dopo lo spettacolo è stato desolante….vigneti danneggiati, alberi da frutta distrutti, le strade dell’isola erano ricoperte dalla cenere.
Chi ha appiccato il fuoco (una mente criminale) aveva pianificato il tutto e che con il forte vento sarebbe stato difficile spegnerlo.
Per fortuna non ci sono stati feriti…poteva andare peggio vista la vicinanza delle case.
Che senso ha bruciare quel poco di verde dell’isola…..proprio non capisco….
Gli alberi, i cespugli della macchia mediterranea trattengono il terreno, quindi evitano le frane….cosa non da poco in un’isola con un equilibrio così delicato come la nostra.
Chi ha fatto tutto questo credo abbia una mente malata…..non ci sono parole.