domenica 14 aprile 2019

A rèsacca

A rèsacca nel nostro dialetto ponzese è la risacca, il moto di ritorno di un onda che, urtando contro un ostacolo, viene fermata o respinta (Treccani)
Ecco Ernesto Prudente cosa scrive a tal proposito: "Nei porti crea un fastidio immenso. I cavi di ormeggio delle navi, sotto l'azione della risacca, allentandosi e tesandosi, possono anche spezzarsi. Gli scali d'alaggio nei porti hanno la funzione di far morire la risacca.
Compito primario della spiaggia, ancor prima di quello di solarium, è quello di far morire l'onda. Lo appresi da Silverio Iodice, il vecchio guardiano di Zannone. Ci imbarcammo, con Geppino, prima dell'alba sul peschereccio di Onorino per trasferirci a Zannone per un periodo di caccia. Era una pessima giornata di fine novembre con mare e vento di libeccio. Anche in poppa i cavalloni erano spaventosi e, quando ci raggiungeva uno più grosso del precedente, Silverio diceva qualcosa che non riuscivo a capire. Dato che aveva espresso parere negativo alla trasferta mi avvicinai perchè borbottasse. Sto dicendo ai cavalloni quello che mi ha insegnato mio nonno: "Vai alla spiaggia".  I vecchi pescatori isolani imploravano il mare affinchè le sue ondate paurose e pericolose finissero sulla spiaggia perchè quello è l'unico posto dove potessero morire.
La cultura moderna, basata, solo e soltanto, sul commercio del danaro, ci ha indotto a tenere in una considerazione diversa l'utilizzo della spiaggia. Guardiamo, con animo sereno, la fine ingloriosa, che le varie autorizzazioni hanno fatto fare alle spiagge di Ponza e in modo particolare a quella di Santa Maria."



Chiaia di Luna




Scogli a Chiaia di Luna








Giancos

(Foto di Rossano Di Loreto)

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