lunedì 7 marzo 2016

Le donne ponzesi

Nella storia di Ponza, le donne ponzesi hanno avuto un ruolo importante a volte un pò in sordina, ma ci sono state sempre.
Già nell'Ottocento ne scrive il Tricoli, ed anche il Mattei racconta delle donne che con la forza dei remi andavano a pescare verso Palmarola.
Quelle che voglio ricordare, ora, sono le donne coraggiose che per amore dei loro uomini, confinati a Ponza, hanno sfidato il regime fascista.
Negli anni '30 - '40 Ponza era un luogo di confino dove vennero mandati gli oppositori al regime.
Giunsero uomini colti, interessanti, determinati nelle loro idee che fecero innamorare alcune ragazze ponzesi.
Queste donne non hanno avuto paura davanti alle angherie dei militi fascisti, vennero anche giudicate male dalla comunità ponzese, hanno difeso strenuamente i loro compagni, non hanno esitato a lasciare le loro famiglie.
Voglio ricordarne qualcuna...
Maria Vitiello, sorella di don Mario, sindaco di Ponza dal 1975 al 1980, divenne partigiana per amore. Sposò Gianbattista Canepa, nome di battaglia, nella resistenza, "Marzo".
Elena Vitiello, sorella di Maria, sposò Cencio Baldazzi, antifascista.
Maria Migliaccio, moglie di Mario Monti, operaio comunista, donna tenace, coraggiosa. Fece scudo con il suo corpo a Germaine, moglie di Giorgio Amendola, che era in stato di gravidanza, durante una rivolta a Ponza.
E che dire di Giuseppina Mazzella che non è riuscita, purtroppo, a vivere il suo sogno d'amore con Sandro Pertini per varie vicissitudini.
L'amore tra Rita Parisi e Mario Magri fu impetuoso ed è rimasto tale anche dopo che lui fu ucciso, il 24 marzo 1944, nell'eccidio delle Fosse Ardeatine. Rita è vissuta fino alla fine dei suoi giorni nel ricordo del suo Mario.
In vista della festa dedicata alle donne il mio pensiero va a loro...



L'isola di Ponza
(Foto di Rossano Di Loreto)


Maria Vitiello, la prima partigiana d'Italia, accanto al marito Gianbattista Canepa, il comandante "Marzo"


Rita Parisi con il marito Mario Magri ucciso alle Fosse Ardeatine

(Foto tratte dal libro "All'isola di Ponza" di Silverio Corvisieri)

L'amore è la sola libertà del mondo, perchè eleva lo spirito a tal punto che le leggi dell'umanità o i fenomeni della natura non ne alterano il corso.

Kahil Gibran

Nessun commento:

Posta un commento

I vostri pensieri

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...