mercoledì 4 novembre 2015

Un palazzo da recuperare

A Ponza, sulla Dragonara, c'è un palazzo molto rovinato che ormai davo per spacciato. Credevo che potesse crollare da un momento all'altro. Ha le caratteristiche di un palazzo signorile ed a Ponza è conosciuto come u' palazz' i' Riviercio. Non so il periodo in cui è stato costruito, forse è dell'Ottocento, ma si vede che, anche se è in cattive condizioni, ha una linea elegante.
E' in stile neoclassico con decorazioni.
Quest'estate, durante le mie passeggiate, ho notato che c'era qualcosa di diverso...
Il cortile antistante al palazzo era stato ripulito dalle erbacce e c'era il cartello "Proprietà Privata".
Una signora che abita nei pressi mi ha detto che il palazzo è stato acquistato e non sarà demolito, ma bensì recuperato. Questa è una bella notizia!!!
Pare che gli acquirenti siano inglesi...
Speriamo torni all'antico splendore...ma anche che mantenga le caratteristiche originarie.
A Ponza molte abitazioni sono state snaturate sia all'interno che all'esterno.
La bellezza dell'isola sta proprio nel contrasto cromatico delle case, che deve mantenere dei toni pastello, non troppo accesi.
Questa è la particolarità di Ponza entrando con il traghetto...sembra di entrare in un libro di fiabe.

"Secondo l'ipotesi di anziani isolani, l'adozione del colore rosa e di quello celeste può essere attribuito all'uso antico dei contadini e dei pescatori immigrati, di unire alla calce, usata per la tinteggiatura dei muri delle loro case, rispettivamente, il solfato di rame, usato per le coltivazioni e il minio, usato per le barche.
Altri sostengono che il colore dei muri veniva realizzato miscelando nella calce solo la vernice usata dai pescatori per le proprie barche; la casa rosa individuava il proprietario della barca rosa, quella azzurra, bianca o gialla il proprietario della barca azzurra, bianca o gialla; veniva quindi a costituirsi un interessante catasto cromatico. I quattro colori tradizionali, nelle numerosissime tonalità dovute alla diversa saturazione del pigmento, hanno vivacizzato dal secondo decennio del '900 i tre Centri Storici, con la luminosa trasparenza delle tinte a calce e terre, e con quella spontanea e gradevole alternanza che ha caratterizzato l'immagine dell'isola stessa." (Tratto dal libro: "Ponza l'immagine di un'isola" di Raffaele Lemme e Marcella Morlacchi)




Ecco com'era lo scorso anno con le erbacce nel cortile (estate 2014)



Il cortile ripulito ed il cartello che indica la proprietà privata (estate 2015)


Una foto antica del palazzo da recuperare sulla Dragonara
(Archivio fotografico di Giovanni Pacifico)

5 commenti:

  1. Amo questa casa da sempre. La vedevo condannata al crollo. Grazie della notizia, sono contenta!
    Elisa Benzoni

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  2. Anche per me è stata una bella notizia. Ora aspettiamo che il palazzo recuperi la sua antica bellezza.

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  3. E ci sarà un altro break and breakfast

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    Risposte
    1. Sempre meglio che vedere un palazzo così bello ridotto in condizioni pietose. Io non so cosa ci faranno dopo averlo recuperato.
      Comunque per il futuro non pubblicherò commenti anonimi...

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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